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Covid 19

Monitoraggio Iss, indice Rt sale oltre soglia epidemica: aumenta anche occupazione terapie intensive

Secondo il report settimanale dell’Istituto superiore di sanità crescono i casi sintomatici di Covid e i ricoveri in terapia intensiva, ma l’incidenza è leggermente più bassa.
A cura di Giacomo Andreoli
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Più casi sintomatici e più ricoveri in terapia intensiva. A certificare il lieve peggioramento della situazione pandemica in Italia è il monitoraggio settimanale dell'Istituto superiore di sanità, realizzato assieme al ministero della Salute. Nel documento si legge che nella settimana dal 25 al 31 marzo è in calo l'incidenza settimanale dei casi di Covid a livello nazionale: 836 ogni 100.000 abitanti, contro gli 848 ogni 100.000 abitanti della settimana precedente (18-24 marzo). Nel periodo 9 – 22 marzo, però, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,24, in aumento rispetto alla rilevazione precedente (quando è stato pari a 1,12). Si tratta di un dato che supera la soglia pandemica fissata dall'Istituto.

Il tasso di occupazione delle terapie intensive è al 4,7%, contro il 4,5% della settimana scorsa. Crescono anche i ricoveri, il cui tasso passa dal 13,9% al 15,2%. Sono quattro le Regioni classificate a rischio alto. Dodici sono a rischio moderato, di cui una ad alta probabilità di progressione a rischio alto e le restanti sono classificate a rischio basso.

Secondo Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità, "siamo in una fase nuova" e anche se il virus circola ancora "in modo significativo" l'impatto sugli ospedali "al momento è limitato". Quindi invita a non abbassare la guardia perché "ancora non siamo in endemia", e per questo bisogna "usare la mascherina" quando necessario e non abbandonare tamponi e isolamento per i positivi che sono "strumenti fondamentali" per convivere con il virus. Per Brusaferro, insomma, l'emergenza non è finita, nonostante sia terminato lo Stato di emergenza. Oggi, tra l'altro, è il primo giorno in cui non è più portavoce del Cts, quel Comitato tecnico scientifico che ha aiutato il governo a prendere le decisioni sul Covid negli ultimi due anni.

"In questa fase– conclude il presidente dell'Iss- vediamo anche in altri Paesi una circolazione ancora significativa del virus sostenuta da Omicron e le sue sue varianti, ma che impatta al momento in maniera limitata sui servizi sanitari. L'auspicio e' che ci sia una decrescita dei casi. Ma è difficile fare previsioni perché il virus circola in tutto il mondo e per questo è fondamentale continuare a monitorarlo".

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