Mistero a Prato, 46enne fermato da finti poliziotti sparisce nel nulla: “Era indagato in Cina”

Mistero a Prato dove un uomo di 46 anni, fermato in strada da sedicenti poliziotti all’uscita di un bar karaoke, è sparito nel nulla senza dare più sue notizie. A denunciare la scomparsa i famigliari che si erano rivolti alle forze dell’ordine credendo che fosse in loro custodia e scoprendo che in realtà quelli che lo avevano fermato erano finti agenti. La scomparsa di Yixian Yang, cittadino cinese, è avvenuta nella notte tra sabato e domenica scorsi ed è ora al centro di un’inchiesta della Procura che ha lanciato anche un appello ai cittadini perché segnalino l’eventuale avvistamento.
I fatti sono avvenuti intorno alle quattro del mattino di domenica 30 novembre mentre l’uomo usciva da un locale della zona di Prato Ovest. Secondo quanto ha raccontato un amico che ha assistito alla scena, due persone dall’aspetto occidentale lo hanno fermato qualificandosi come poliziotti. Pochi secondo dopo lo hanno fatto salire su un’auto scura che poi si è dileguata a tutta velocità.
Informata dei fatti e non riuscendo a contattarlo in alcun modo, la moglie si è diretta dai carabinieri scoprendo che in realtà nei confronti del 46enne non era stato autorizzato alcun controllo da parte delle forze di polizia. A questo punto la denuncia di sequestro e l’indagine per rapimento.
Il 46enne, Yixian Yang, "non risulta esser stato controllato da esponenti delle forze dell'ordine né destinatario di provvedimenti emessi dall'autorità giudiziari italiana" ha spiegato la procura di Prato diffondendo un appello ai cittadini e a chiunque abbia informazioni utili. Nel tentativo di individuare il presunto rapito, la procura ha diffuso una sua foto e invitato "i cittadini che dovessero avere informazioni a chiamare lo 05747051, il numero del centralino del comando provinciale dei carabinieri di Prato".
Intanto le indagini vanno avanti per ricostruire gli ultimi spostamenti dell’uomo e cercare di individuare l’identità delle persone che lo avrebbero rapito. Un elemento utile alle indagini lo ha dato un amico raccontando che Yang sarebbe destinatario di un provvedimento emesso dalle autorità cinesi per una presunta truffa nel Paese di origine. Un fatto che, se confermato, potrebbe aprire scenari con collegamenti internazionali.