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News su migranti e sbarchi in Italia

Migranti, oltre 200 persone sbarcate a Lampedusa nella notte: migliaia gli ospiti nell’hotspot

Le notizie di oggi sugli sbarchi dei migranti e gli aggiornamenti sull’emergenza a Lampedusa. Nella notte sono arrivate almeno 204 persone, ma si parla di numeri che è difficile confermare in modo ufficiale, visto il flusso continuo. Questa mattina un bus che trasportava migranti sull’A1 si è scontrato con un tir: sono morti i due autisti.
A cura di Luca Pons
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Prosegue l'emergenza migranti a Lampedusa: circa 3.800 persone si trovano nell'hotspot di contrada Imbriacola, secondo la stima più recente della Croce rossa, ma i numeri effettivi potrebbero essere più alti. Sono numeri altissimi, nonostante i continui trasferimenti di migliaia di persone verso la penisola. Proprio durante un trasferimento, oggi, un bus che trasportava cinquanta persone migranti si è schiantato con un tir sull'autostrada A1, uccidendo i due conducenti e lasciando 25 migranti feriti.

Oggi è previsto il trasferimento di altre 2.500 persone, ma gli arrivi continuano ed è sempre più difficile monitorarli: si parla di almeno cinque sbarchi con 204 persone nella notte, a cui si sarebbero aggiunte altre 140 persone nelle prime ore del mattino. Proseguono anche i salvataggi in mare: la Ong Sea-Watch ha fatto sapere che la nave Aurora ha soccorso 84 persone in diversi interventi di soccorso: di queste 12 andranno a Lampedusa – trasportate dalla Guardia costiera – mentre le altre sono dirette al porto di Catania.

Gli ultimi sbarchi negli scorsi giorni avevano portato più di 7mila persone in quarantotto ore, oltre 10mila tra lunedì e mercoledì. Il ritmo sarebbe ora relativamente rallentato, anche se è difficile avere numeri precisi. L'altissimo numero di arrivi ha spaccato il governo Meloni, con la Lega a opporsi alla linea della presidente del Consiglio e Antonio Tajani, ministro degli Esteri e leader di Forza Italia, a difenderla.

Scontro sulla A1, morti due autisti del bus che trasferiva migranti

Sull'autostrada A1, tra Guidonia Montecelio e Roma nord, un bus che trasportava cinquanta migranti provenienti da Agrigento per trasferirli si è schiantato con un tir, causando la morte dei due autisti. I due, di 35 e 32 anni, erano originari della città agrigentina di Favara: il sindaco ha proclamato il lutto cittadino. Uno di loro sarebbe stato al suo primo viaggio con la compagnia, Patti tour. Lo scontro sarebbe avvenuto nella notte, attorno alle 2, e risulta che sia stato frontale. La Prefettura di Agrigento ha già accertato che sarebbero stati rispettati i turni di pausa e gli orari di partenza. "Può essere stata anche la stanchezza, ma certamente non addebitabile a un errore della ditta o ad un nostro trattenimento eccessivo" dei migranti da trasferire, ha detto un funzionario. Sarebbero almeno 25 i migranti coinvolti, di cui due trasportati in codice rosso al pronto soccorso.

A Lampedusa fiaccolata per la neonata di 5 mesi morta annegata

Ieri sera a Lampedusa si è tenuta una fiaccolata per commemorare la bambina di cinque mesi morta annegata poco lontano dall'isola, prima di riuscire a sbarcare. "Questo popolo è stato caricato da una pesante croce. L'ha portata spesso con sofferenza, con stanchezza, ma non si è mai arreso e merita di essere aiutato a portarla", ha detto don Carmelo Rizzo, parroco di Lampedusa. Alla fiaccolata ha partecipato anche un bambino di tre anni i cui genitori sono morti durante la traversata del deserto: "Ci stiamo prendendo cura di lui", ha affermato il parroco.

Era presente anche il sindaco, Filippo Mannino:"L'ennesima morte che riceve questa terra a cui non vuole abituarsi. Lampedusa, in questi anni, ha dato lezioni di umanità al mondo intero. In questi giorni siamo stati messi tutti dinanzi l'ineluttabilità della storia che ignora le logiche politiche e che anzi richiede un cambio di passo", ha dichiarato Mannino.

Salvini: "I Paesi europei finanziano le Ong per portare migranti in Italia"

A Stasera Italia su Rete 4, ieri il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha ribadito che quanto fatto da Giorgia Meloni non basta: "Mi sembra evidente che oltre la via diplomatica, l'intero governo sta ragionando su una via italiana", che dovrebbe concretizzarsi nel prossimo decreto Sicurezza.

Nel suo intervento, Salvini ha detto che non sarebbe contrario a far intervenire la Marina militare (che dipende dal ministro della Difesa, Guido Crosetto) per arginare l'immigrazione illegale: "Penso che non si debba escludere nessun tipo di intervento. Ci sono tanti modi per bloccare, ridurre un flusso: a mali estremi, estremi rimedi".

In più, il ministro dei Trasporti ha aggiunto che "la sensazione, che è più di una sensazione, è che Paesi stranieri, anche Paesi europei, stiano finanziando delle associazioni che contribuiscono a questo flusso migratorio". Salvini si è poi spiegato in modo esplicito: "Penso ad alcuni governi che stanziano milioni di euro per le missioni navali di alcune Ong. Io sono a processo per una nave spagnola che era finanziata dal comune di Barcellona per portare migranti in Italia. Ci sono istituzioni tedesche che danno milioni di euro a Ong tedesche per portare migranti in Italia. Questo è nei fatti e da italiano mi infastidisce parecchio".

Storie di solidarietà e accoglienza

Dall'isola in queste ore arrivano anche molte storie di solidarietà e accoglienza. Come quella raccontata da un vigile del fuoco, Antonello Di Malta, al quotidiano La Sicilia: l'uomo sarebbe dovuto andare a cena da amici quando, uscendo di casa, ha trovato diversi giovani del Burkina Faso che, affamati, si erano allontanati dall'hotspot in cerca di cibo. A quel punto Di Malta ha raccontato di essere rientrato in casa insieme alla moglie, rinunciando ai propri impegni, e di aver preparato una spaghettata per tutti. "Li ho fatti accomodare nella veranda di casa mia e abbiamo cenato con loro. Avevano una fame pazzesca. Ma questa cosa la stanno facendo tutti, o quasi, i lampedusani. Perché tutti diamo una mano", ha detto il pompiere.

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