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“Mi hanno sequestrato”, era legato mani e piedi ma aveva fatto tutto da solo: incastrato dai video

L’uomo smascherato dagli agenti della Questura di Savona a seguito di un’indagine mirata dopo che era stato soccorso da una pattuglia il mese scorso mentre era legato mani e piedi a un’inferriata. Per lui è scattata una denuncia a piede libero per calunnia.
A cura di Antonio Palma
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Trovato dalla polizia legato mani e piedi a un cancello a Savona, aveva raccontato di essere stato vittima di un sequestro di persona sporgendo poi anche regolare denuncia alle forze dell’ordine ma in realtà si era inventato tutto e tra i denunciati è finito lui con l’accusa di calunnia. La singolare messa in scena scoperta dagli agenti della Questura di Savona a seguito di un’indagine mirata sull’uomo che era stato soccorso da una pattuglia il mese scorso.

L’episodio nasce infatti dal rinvenimento dell’uomo, avvenuto il 4 maggio scorso, legato mani e piedi ad un’inferriata di un edificio abbandonato nel parcheggio di Piazza del Popolo a Savona. Qui una pattuglia delle Volanti era intervenuta su richiesta di emergenza trovandosi di fronte alla scena che a un primo sguardo immediato sembrava drammatica ma a uno sguardo successivo più attento si rivelava invece già sospetta.

Le modalità in cui era stato legato ed alcune circostanze del racconto riferite dalla presunta vittima, infatti, non avevano convinto gli agenti che però lo avevano comunque soccorso e raccolto poi la sua denuncia formale di sequestro persona. L'uomo aveva detto che alcune persone lo avevano aggredito, sequestrato e poi legato. Le successive indagini, condotte dalla Squadra Mobile, hanno confermato i dubbi smascherando l’uomo anche grazie alla visione dei video delle telecamere di sorveglianza della zona.

Del resto i nodi stessi con cui era legato, per la loro conformazione, non potevano essere stati realizzati da terzi. Per questo l’uomo è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria con una denuncia a piede libero per calunnia.

Dagli accertamenti inoltre è emerso che lo stesso uomo si era già reso protagonista di un episodio simile: aveva sporto denuncia in Questura dichiarando che un uomo lo aveva minacciato mostrandogli una pistola. Le indagini successive avrebbero accertato la falsità delle dichiarazioni fornite e l’estraneità ai fatti della persona indicata.

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