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Messina, nonni violentavano e vendevano i due nipoti

Nonno, nonna e una terza persona estranea al nucleo familiare avrebbero iniziato a sfruttare sessualmente i due bambini quando questi avevano meno di 10 anni. I piccoli erano stati affidati ai nonni dopo la morte della madre.
A cura di Susanna Picone
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Nonno, nonna e una terza persona estranea al nucleo familiare avrebbero iniziato a sfruttare i due bambini quando questi avevano meno di 10 anni. I piccoli erano stati affidati ai nonni dopo la morte della madre.

È una storia terribile di violenze quella che arriva da Messina: due bambini avrebbero subito degli abusi sessuali da parte dei loro nonni e da una terza persona estranea al nucleo familiare. Le violenze sessuali sarebbero state consumate quando i minori, si tratta di un maschio e una femmina, avevano meno di 10 anni. I piccoli erano stati affidati ai nonni in seguito alla morte della madre, quando erano ancora dei neonati. I tre adulti, che sono stati arrestati dalla polizia, sono accusati anche di pedopornografia e di riduzione in schiavitù. Secondo quanto accertato dalle indagini, i piccoli sarebbero stati costretti ad avere rapporti completi con i nonni e con la terza persona (un uomo sui 30 anni) che risulta indagata.

I bambini “offerti” ad altre persone per denaro – E sarebbe anche emerso che talvolta la coppia, in cambio di denaro, “vendeva” i nipoti ad altre persone. E i nonni, da quanto è emerso, non esitavano nemmeno a fotografare gli abusi. Le indagini che hanno portato a scoprire tali violenze sono state avviate nel 2009 a seguito dei disagi comportamentali mostrati dai due fratellini. Gli abusi sessuali subiti sono stati poi confermati anche da esami medici.

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