Messina. Ipnotizzano gli anziani e poi gli rubano tutto: sei arresti

Le loro vittime erano quasi esclusivamente anziani. Le avvicinavano con una scusa e poi, con tecniche di manipolazione ipnotica, le persuadevano in stato confusionale ad andare in banca o a casa per prendere somme di denaro. Questo il motivo che ha spinto i carabinieri ad eseguire a Messina e Palermo un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), su richiesta della Procura nei confronti di sei persone ritenute responsabili – a vario titolo – di rapina aggravata in concorso mediante l'ipnosi delle vittime.
L'operazione denominata "Hyponose" ha sgominato una banda di rapinatori con base a Palermo. Il pretesto per entrare in contatto con le persone era una finta compravendita di gioielli. Come attestato dalle stesse vittime, ad un certo punto della ‘trattativa’ si percepiva un intenso "profumo" che unito ad altre tecniche di ipnosi li induceva in stato confusionale e venivano persuase a recarsi presso la propria abitazione o nei propri istituti di credito al fine di procurarsi il denaro che consegnavano ai malfattori.
I militari dell’Arma sono riusciti a scoprire come gli indagati, anche in pieno giorno e in zone popolate riuscissero a contattare le vittime, soprattutto ultrasettantenni, riuscendo anche con tecniche verbali a confonderli. Una sorta di manipolazione che poi finiva con l’appropriazione del denaro degli anziani da parte degli indagati, Per tutto ciò è stato configurato il reato di rapina ben più grave di quello della truffa. I militari sono e riusciti a risalire agli indagati rintracciandoli nel Palermitano, uno in provincia di Bergamo ed una sesta persona viene attualmente ricercata.