Messina, il delirio di Stefano Argentino nei messaggi alla madre: “Sara mi ha detto ti amo due volte”

"Mi ha detto ti amo due volte". Era questa la convinzione che Stefano Argentino continuava a ripetere alla madre, certo di aver ricevuto da Sara Campanella la prova di un sentimento mai esistito. In quelle parole, che lui trasformava in dichiarazioni, si nascondeva il segnale di un pensiero completamente distorto. La giovane, 22 anni, non lo aveva mai incoraggiato: lo aveva rifiutato più volte, fino al tragico epilogo del 31 marzo 2025 a Messina, quando è stata uccisa con una coltellata al collo.
I messaggi, mostrati da Daniela Santoro alla trasmissione Mediaset ‘Dentro la notizia', raccontano il delirio di un ragazzo incapace di distinguere la realtà dalle proprie illusioni. La madre, pur cercando di riportarlo alla ragione, vedeva suo figlio scivolare in un mondo che non esisteva, fatto di parole travisate e di speranze che nessuno gli aveva mai dato.
I messaggi fraintesi: "Ho in mente che mi ha detto ti amo due volte"
Il 10 ottobre 2024 Stefano scrive alla madre: "Buonanotte ma, vediamo se riesco a dormire… anche perché ho in mente che mi ha detto ti amo due volte". Aggiunge poi quella che, nella sua mente, era la frase rivelatrice di Sara: "Cosa vuoi che ti dico ti amo?".
Daniela prova a smontare quella convinzione: "Non ti ha detto ti amo. Ti ha detto che non è interessata e che te la devi togliere dalla testa. E così devi fare. Altrimenti risulti pesante e ridicolo… e stupido… basta".
Nella sua interpretazione, quelle parole non erano un modo per chiudere una conversazione scomoda, ma la conferma di un amore segreto. "Mamma, Sara mi ha detto che mi ama", ripeteva al telefono. La madre racconta: "Lui aveva travisato quelle parole. Io gli spiegavo che le cose stavano diversamente. Mi era sembrato molto strano: già allora si poteva intuire che stava maturando pensieri diversi dalla realtà".
L’incapacità di accettare un rifiuto da parte di Sara Campanella
Secondo le indagini, Sara aveva respinto più volte i tentativi di avvicinamento di Stefano Argentino. Nonostante ciò, lui aveva continuato a insistere, leggendo in ogni gesto un segnale positivo. La frattura tra ciò che accadeva e ciò che lui percepiva è cresciuta fino a trasformarsi in ossessione. Il 31 marzo, in pieno giorno, l’ha aggredita in strada, togliendole la vita.
Arrestato subito dopo, il ragazzo aveva ammesso tutto. In carcere, però, il suo stato psicologico era apparso fragile fin dai primi giorni. Il 6 agosto, nonostante le segnalazioni di pensieri suicidi, si è tolto la vita nella sua cella. Sette persone sono ora indagate per la gestione della sua detenzione e per la mancata valutazione psichiatrica che la madre aveva chiesto invano.
La voce della mamma di Stefano Argentino
A ‘Dentro la notizia' la donna ha ricordato quei segnali mai presi sul serio: "Stefano fin dall’inizio ha manifestato il pensiero del suicidio, però io speravo che non si sarebbe mai arrivati a questo epilogo. Se fosse stato accolto, secondo me non ci saremmo trovati adesso con questa sofferenza e con questo drammatico epilogo".
Daniela ha parlato anche di una telefonata che non dimenticherà mai: "Le prime parole che Stefano mi dice sono: ‘Mamma, mi dispiace, ma io mi devo suicidare‘. Da quel momento mi è caduto il mondo addosso. Non lo auguro a nessuna madre quello che io ho vissuto o sto vivendo".
E su Sara Campanella ha aggiunto: "Stefano mi aveva parlato di una simpatia per lei. Accanimento, ossessione, non l’ho mai percepito".