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23enne morto di meningite a Sassari, l’appello: “Chi ha preso questo bus contatti il medico”

Dopo la morte per meningite da meningococco Y di un ragazzo di 20 anni, il servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Azienda per la tutela della salute dell’Ats Sardegna-Assl Sassari ha lanciato un consiglio a tutti coloro che alle 19 di lunedì 14 gennaio hanno preso il pullman partito da Sassari e diretto a Ittiri, con fermata intermedia a Uri: “Rivolgetevi al vostro medico, ma senza allarmismi”.
A cura di Ida Artiaco
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"Tutti coloro che alle 19 di lunedì 14 gennaio hanno preso il pullman partito da Sassari e diretto a Ittiri, con fermata intermedia a Uri, devono rivolgersi al propri medico". È questo che il consiglio che in via del tutto precauzionale il servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell'Azienda per la tutela della salute dell'Ats Sardegna-Assl Sassari ha dato dopo la morte di un ragazzo di 23 anni per meningite fulminante e infettiva da meningococco Y. Nessun allarmismo, dunque: "Si tratta – si legge nella nota – di una forma di cautela ulteriore adottata per ridurre al minimo le possibilità di diffusione del batterio". Nelle ultime 48 ore, si precisa, sono stati contattati sia i familiari del paziente, sia i conoscenti che lo hanno frequentato nei dieci giorni precedenti al manifestarsi della malattia, e tutti sono stati sottoposti alla profilassi farmacologica.

Per tutti gli altri che abbiano bisogno di informazioni aggiuntive, gli uffici a cui rivolgersi sono a Ittiri, dal lunedì al venerdì dalle 08:30 alle 12:00, il martedì e il giovedì pomeriggio dalle 15:00 alle 17:00; a Ossi, il lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 08:30 alle 12:00; a Sassari, dal lunedì al sabato dalle 08:30 alle 12:30, dal lunedì al giovedì pomeriggio dalle 15:00 alle 17:00. "I medici di medicina generale – ha sottolineato ancora la Assl – sono già stati informati e sorveglieranno con particolare cura e prudenza, per i prossimi otto giorni, eventuali manifestazioni febbrili dei propri pazienti". L'emergenza è scoppiata dopo la morte di un ragazzo di 23 anni per meningite infettiva da meningococco Y, avvenuta nella giornata di ieri, 16 gennaio, all'Ospedale Santissima Annunziata. A causare questo tipo di patologia è un batterio, la "Neisseria meningitidis" che colpisce soprattutto neonati, adolescenti e giovani adulti e il contagio avviene per via aerea, attraverso goccioline di saliva infette. Tra i sintomi ci sono cefalea, rigidità della nuca, febbre, brividi e stato di profonda prostrazione, ma possono verificarsi anche complicazioni come emorragie, miocarditi, polmoniti.

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