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Mediaset, il 19 ottobre l’udienza per l’interdizione di Berlusconi

Per ricalcolare l’interdizione dai pubblici uffici la corte di appello di Milano si riunirà il mese prossimo. La pena accessoria per Berlusconi potrebbe diminuire da un massimo di tre anni fino a un minimo di dodici mesi.
A cura di Antonio Palma
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Mentre si attende per questo pomeriggio la prima riunione della Giunta di Palazzo Madama per decidere sulla decadenza di Silvio Berlusconi da parlamentare dopo la condanna definitiva nel processo Mediaset, nell'ambito dello stesso procedimento giudiziario è stata fissata la data della nuova udienza che dovrà decidere l'interdizione per il Cavaliere. Secondo fonti legali, infatti, si svolgerà il 19 ottobre prossimo davanti alla terza Corte d'Appello di Milano il nuovo procedimento per stabilire gli anni di  interdizione dai pubblici uffici  per Silvio Berlusconi come pena accessoria a quella inflitta dalla Corte di Cassazione nel mese scorso.

Nel primo processo interdizione di 5 anni – In agosto infatti per l'ex Premier fu confermata la condanna inflitta in appello a quattro anni di reclusione per frode fiscale, di cui tre coperti da indulto, ma la corte suprema presieduta dal giudice Antonio Esposito decise di rinviare di nuovo gli atti in appello per quanto riguardava la pena accessoria, 5 anni in appello, giudicandola non conforme alle prescrizioni di legge. La pena per il leader del centrodestra potrebbe diminuire da un massimo di tre anni fino a un minimo di dodici mesi.

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