Maturità 2015, rispuntano i commissari interni

Tutti commissari interni o anche commissari esterni per la maturità 2015? È questa la domanda attorno alla quale ormai da mesi si discute nel governo e in Parlamento con continui cambi di direzione. L'idea di affidare la maturità già a partire da quest'anno scolastico a commissioni composte da soli professori interni, avanzata dal Ministro dell'istruzione Stefania Giannini, infatti sembrava tramontata, ma ora l'ipotesi ritorna sotto forma di emendamento alla legge di stabilità. L'emendamento, già approvato con tutto il provvedimento alla Camera, prevede infatti che il Ministero emani un decreto entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge per decidere la composizione delle commissioni valorizzando però "i principi dell’autonomia scolastica" e "della continuità didattica".
Commissioni maturità 2015 si decideranno a febbraio
In pratica l'emendamento, che deriva da un accordo tra la maggioranza e Forza Italia, stabilisce che sarà il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, a stabilire se modificare le commissioni degli esami di stato già dalla prossima tornata di giugno oppure rinviare il tutto all'anno successivo, ma dà delle indicazioni ben precise sulla "continuità didattica". L'obiettivo in sostanza è quello di far giudicare gli alunni dai loro stessi docenti, risparmiando così anche i famosi 140 milioni di euro per l’impiego di commissari esterni. Una scelta che pare accontentare soprattutto Forza Italia nonostante le rassicurazioni del premier che aveva promesso che la prevista cancellazione dei commissari esterni alla maturità sarebbe stata sospesa.