Maturità 2012: tra ripetizioni e contributi si spende fino a 500 euro
Si sa, siamo in tempo di crisi, e stando alle ultime stime di una ricerca condotta da Skuola.net anche sostenere l’esame di maturità può essere un lusso che non tutti possono permettersi. Non ci sono, infatti, solo i “costi fissi” per gli studenti in queste ore alle prese con il toto tracce della prima prova ma, spesso, si arrivano a spendere cifre consistenti per una serie di altre variabili che portano il maturando a sostenere una vera e propria spesa pur di ottenere il diploma. Tra queste, per esempio, ci sono le ripetizioni private, il materiale necessario ai fini delle prove scritte e quello per il colloquio orale. Per non parlare poi di coloro che sosterranno la maturità 2012 da privatisti e che quindi dovranno pagare anche per poter sostenere l’esame nelle scuole pubbliche.
Per la maturità si spendono oltre 500 euro – Secondo Skuola.net, dalle tasche dei genitori dei maturandi potranno uscire fino a 550 euro, cifre decisamente maggiori rispetto a quella dei 25 euro di tasse erariali obbligatorie per l’iscrizione all’esame e la successiva stampa del diploma. Alla ricerca web per comprendere i costi della maturità 2012 hanno partecipato circa 1000 maturandi che ammettono che le spese maggiori sono quelle relative alle ripetizioni private alle quali ricorre uno studente su tre che spera così di migliorare la sua preparazione. Circa il 10% dei votanti ha dichiarato che prenderà più di 12 ore di lezioni private che, in media, gli costeranno circa 200 euro. Poi si spenderanno dei soldi anche per le tesine: il 43% degli studenti intervistati ha confessato di essere disposto a spendere pur di farsi aiutare nella stesura dell’elaborato necessario alla prova orale. Poi ci sono i vocabolari da comprare, gli eventuali temari e, nell’era di internet, si investono dei soldi anche per avere una buona tariffa per navigare col proprio cellulare.
I contributi da versare alle scuole – Dall’indagine è emersa anche la spesa del contributo, non previsto dalla legge se non in forma volontaria, che lo studente versa direttamente nelle casse delle scuole. In questo caso, circa un terzo degli studenti intervistati ha speso fino a 30 euro, altri ancora più del doppio. Infine c’è il discorso privatisti che, secondo quanto emerge dalla ricerca, arrivano a dover spendere anche cifre superiori ai 300 euro per la maturità 2012. Skuola.net ha infatti individuato alcuni istituti italiani che chiedono contributi particolari ai privatisti, per esempio è emerso che il Federico II di Capua arriva a chiedere 550 euro allo studente che deve così pagare il suo pacchetto per l’idoneità e l’ammissione all’esame.
