Mario Molinaro trovato morto con pompa in gomma avvolta al collo: non era suicidio, fermato un vicino

Svolta nelle indagini sulla morte del 73enne Mario Molinaro, trovato senza vita in casa a Messina con una pompa in gomma avvolta più volte intorno al collo. Per gli inquirenti non è suicidio e nelle scorse ore la polizia ha posto in stato di fermo un vicino del pensionato, un uomo di 63 anni, con la gravissima accusa di omicidio. Con lui indagato anche un altro vicino, un pensionato di 76 anni che è accusato però solo di favoreggiamento e nei confronti del quale non sono stati emessi provvedimenti restrittivi.
La vittima era stata trovata senza vita sabato scorso in una delle abitazioni del progetto Capacity per persone in difficoltà a Fondo Saccà. In un primo momento si era pensato a un suicidio ma le circostanze del rinvenimento e altri dettagli hanno messo in allarme gli inquirenti che hanno avviato indagini approfondite che hanno portato al fermo per omicidio proprio di uno dei vicini di casa che avevano scoperto il corpo e allertato la polizia.
L’uomo è stato ascoltato nelle scorse ore e interrogato in Questura alla presenza del magistrato e del suo difensore ma ha negato le accuse. L’indagato ha raccontato di aver trascorso effettivamente la serata precedente al rinvenimento del corpo giocando a carte con la vittima, prima di rientrare a casa sua per cena. Nel suo racconto però gli investigatori hanno evidenziato alcune incongruenze che hanno fatto scattare l’allarme.
Col suo avvocato però potrà ora nominare un proprio perito per partecipare all’autopsia disposta dalla magistratura per accertare le esatte cause della morte di Molinaro e anche i tempi del decesso dell’uomo. Secondo i vicini, infatti, Mario Molinaro, che viveva da solo in una delle casette, la mattina non si è visto e dopo aver provato a chiamarlo, non avendo ottenuto risposta, si sono preoccupati e hanno lanciato l'allarme portando alla tragica scoperta.
Resta da capire anche il possibile movente dell’omicidio visto che Mario Molinaro era considerato una persona tranquilla e non c'erano motivi apparenti per giustificare una tale violenza. La polizia sta analizzando ora anche i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona per ricostruire quanto accaduto.