Mario Molinaro morto con tubo di gomma attorno al collo: il vicino resta in carcere ma non parla

Resta in carcere il vicino di Mario Molinaro, l'uomo trovato morto con un tubo di gomma stretto attorno al collo in casa a Messina. Il gip di Messina Eugenio Fiorentino infatti ha convalidato il fermo dell'uomo, il 63enne catanese Salvatore Gravagna, che è accusato di omicidio. L'indagato per ora rigetta le accuse e non parla. Durante l'interrogatorio di garanzia, infatti, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al giudice su indicazione del suo legale.
Lo stesso avvocato si è opposto alla misura cautelare del carcere chiedendo un provvedimento meno pesante anche alla luce delle condizioni dell'uomo, affetto da una patologia psichiatrica e già in passato più volte ricoverato. Con una motivazione contenuta in un’ordinanza di 13 pagine, il giudice per le indagini preliminari ha rigettato la richiesta della difesa e confermato il carcere per il 63enne dopo averlo ascoltato nel penitenziario Messina-Gazzi dove è rinchiuso.
L'uomo in precedenza aveva confermato di essere stato l'ultimo a vedere in vita Mario Molinaro spiegando di aver trascorso la serata precedente al rinvenimento del corpo giocando a carte con la vittima, rientrando però a casa sua per cena. Del resto l'uomo spesso trascorreva le serate giocando a carte con la vitima. Per gli inquirenti, invece, proprio in quelle ore si sarebbe consumato il delitto. Gli investigatori infatti hanno evidenziato alcune incongruenze nel suo racconto che hanno fatto scattare l’allarme. Resta però ancora tutto da chiarire il possibile movente.
Una delle ipotesi è che il delitto potrebbe avere come sfondo un giro di piccoli prestiti maturato nelle casette di Fondo Saccà, un progetto di rigenerazione urbana e sociale avviato otto anni fa dove sorgeva una baraccopoli e destinato al recupero di soggetti che hanno avuto problemi con la giustizia o soffrono di disturbi psichiatrici.
L’uomo accusato di avere ucciso Mario Molinaro, trovato morto all’alba dello scorso 27 settembre, avrà la possibilità di nominare un proprio perito per partecipare all’autopsia disposta dalla magistratura per accertare le esatte cause della morte del pensionato e i tempi del decesso dell’uomo.