Manifestante pro Gaza colpita al volto da un lacrimogeno a Bologna, rischia un occhio

Una giovane manifestante pro Gaza è ricoverata in gravi condizioni a Bologna e rischia di perdere un occhio dopo essere stata colpita al volto da un lacrimogeno sparato dalle forze dell'ordine durante le manifestazioni di ieri sera in zona stazione. La ragazza stava partecipando al corteo di giovedì lungo le strade cittadine del capoluogo emiliano per protestare contro il blocco della Flottila da parte di Israele e con centinaia di altre persone aveva fatto irruzione nella stazione ferroviaria dove vi sono stati tafferugli con gli agenti.
La donna è stata raggiunta da uno dei tanti lacrimogeni sparati alle forze dell'ordine per disperdere e allontanare il corteo che aveva anche bloccato la circolazione dei treni nella stazione ferroviaria di Bologna. Ferita e sanguinante, è stata immediatamente soccorsa dal personale sanitario del 118 e quindi trasportata d’urgenza al pronto soccorso all'ospedale Sant'Orsola dove è stata ricoverata con gravi danni ad un occhio.
I medici hanno deciso di sottoporre la ragazza ad un intervento chirurgico molto delicato per salvarle la vista ma per lei si sono riservati la prognosi per una successiva valutazione delle condizioni cliniche. Tra i manifestanti risultano anche altri tre feriti portati in pronto soccorso dopo i disordini ma le loro condizioni non sono gravi.
Le manifestazione e gli scontri a Bologna
Dopo il blocco della Flottilla per Gaza, ieri è stata una giornata di intense proteste a Bologna, una delle prime città a scendere in piazza con vari cortei. Già in mattinata collettivi universitari avevano occupato e bloccato il rettorato dell’Università di Bologna, poi alcune centinaia di manifestanti avevano cercato di entrare nella stazione di Bologna sbarrata da polizia e carabinieri in assetto antisommossa.
In serata, infine, dopo il grande corteo, un gruppo di attivisti si è staccato dalla manifestazione principale che ha attraversato le vie del centro, dirigendosi proprio verso la stazione che è stata anche chiusa al transito al pari di altre città come Firenze. A questo punto la polizia ha sparato una serie di lacrimogeni per allontanarli e si è assistito al lancio di oggetti verso gli agenti che sbarravano il passo.