Mangia un chicco di mais e pochi giorni dopo rischia la vita per un collasso del polmone: bimbo salvato a Parma

Un bimbo di 2 anni ha rischiato la vita per un chicco di mais a Parma. Il piccolo è stato salvato grazie a complesso intervento di broncoscopia all'Ospedale dei Bambini di Parma. Il minore era stato portato poche ore prima nel nosocomio dai genitori per gravi difficoltà respiratorie apparentemente immotivate.
Il bimbo è stato ricoverato nel reparto di Terapia intensiva pediatrica e le procedure diagnostiche hanno evidenziato la presenza di un corpo estraneo nel bronco principale sinistro, procurando il collasso completo del polmone. Le analisi hanno chiarito che a ostruire la respirazione era un chicco di mais, mangiato diversi giorni prima del ricovero.
In un primo momento il chicco di mais aveva procurato solo tosse leggera al bimbo, dando la percezione ai genitori che l'episodio non fosse nulla di preoccupante. Il corpo estraneo si era invece posizionato subdolamente nella branca respiratoria sinistra con conseguenze potenzialmente fatali.
La direttrice dell'equipe di Pneumologia ed Endoscopia Toracica di Parma ha spiegato che dopo la diagnosi, l'equipe medica si è occupata di rimuovere il chicco di mais. "Abbiamo effettuato l'operazione in anestesia generale – ha sottolineato la dottoressa Mara Majori – Il recupero della funzionalità del polmone sinistro è stato difficile, con necessità di prolungare la ventilazione meccanica in terapia intensiva pediatrica per altri 4 giorni". Ora il piccolo è fuori pericolo, come ha sottolineato anche la dottoressa. Nei prossimi giorni potrà fare ritorno a casa insieme alla famiglia, che in questi giorni di degenza è rimasta accanto a lui per tutto il tempo necessario.
Scampato il pericolo, i familiari hanno potuto incontrare i medici e il bimbo, che in quel momento si trovava nella sua stanzetta d'ospedale. Tanta paura per i genitori del minore che ora però possono tornare a casa insieme al loro bimbo.