Mamma e figlia morte per presunta intossicazione a Campobasso, sequestrato cibo che avevano in casa

Proseguono le indagini dopo la morte di Sara Di Vita, 15 anni, e della mamma, Antonella Di Ielsi, 50, decedute all'ospedale Cardarelli di Campobasso per una presunta intossicazione alimentare. I medici hanno parlato di un rapido aggravarsi delle loro condizioni: le due pare fossero state dimesse due volte dal pronto soccorso a seguito dei primi sintomi manifestatisi dopo la vigilia di Natale, poi il peggioramento fino al decesso.
Gli agenti della Squadra Mobile di Campobasso si sono recati questo pomeriggio nell'abitazione di Pietracatella dove vivevano mamma e figlia morte e hanno sequestrato gli alimenti presenti in casa. Si cerca di capire quale possa essere stata la causa dei malori considerato che nei giorni di festa la famiglia avrebbe consumato pasti anche con altri parenti che però non hanno poi avuto problemi, in particolare a base di pesce e di funghi. "C'è stata un'insufficienza epatica e poi una cascata di eventi uno dopo l'altro con una rapidità veramente unica che ha portato a un'insufficienza multiorgano", hanno spiegato i medici.
Ad essere ricoverato è anche il marito e padre delle vittime, Gianni Di Vita, ex sindaco di Pietracatella, che è stato trasferito per accertamenti allo Spallanzani di Roma dopo il decesso della figlia e della moglie, avvenuto a poche ore di distanza. Anche lui avrebbe accusato gli stessi sintomi. Insieme a lui è arrivata nella Capitale anche la figlia maggiore, di 20 anni, che però non ha mai accusato problemi perché, con ogni probabilità, non ha preso parte al pasto che ha causato la sospetta intossicazione. Il suo trasferimento è stato però disposto in via precauzionale.
La polizia ha anche sequestrato le salme che sono ora a disposizione dell'autorità giudiziaria. Nelle prossime ore sarà conferito l'incarico per le autopsie. Il fascicolo sul duplice decesso è per ora contro ignoti.