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Malori improvvisi in piscina, nube di cloro causa 25 intossicati: paura e intervento del nucleo NBCR

L’episodio nella piscina di Bosco Chiesanuova, comune della Provincia di Verona dove dopo i primi allarmi son confluite diverse ambulanze del Suem 118 oltre a vigili del fuoco e forze dell’ordine.
A cura di Antonio Palma
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Allerta massima oggi in una piscina del Veronese dove una improvvisa nube di cloro ha causato malesseri e intossicazione tra adulti e minori che in quel momento si trovavano nell'impianto sportivo. Alla fine sono state registrate ben 25 persone intossicate, tra cui 9 bambini, trasportate tutti nei vicini ospedali per le cure e gli esami del caso.

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L'episodio nella piscina di Bosco Chiesanuova, comune della Provincia di Verona dove dopo i primi allarmi son confluite diverse ambulanze del Suem 118 oltre a vigili del fuoco e forze dell'ordine. Come spiegano i vigili del fuoco, sul posto, nella piscina in località Carcaro, sono intervenuti anche i pompieri del nucleo NBCR (Nucleare Biologico Chimico e Radiologico) per le opportune verifiche. L'allerta è scattata ella mattinata di oggi, venerdì 17 marzo, quando i primi malori a catena tra i presenti hanno fatto scattare l'emergenza poco dopo le 10. Sul posto svariate ambulanze e mezzi dei pompieri ma anche polizia e carabinieri.

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Tutto sarebbe avvenuto all'improvviso e, secondo una prima ricostruzione dei fatti, sarebbe da addebitare ad alcuni agenti chimici riversati nell'acqua della piscina dell'impianto Monti Lessini. Dalla piscina infatti si sarebbe alzata una nube di cloro asfissiante che ha causato malesseri diffusi tra chi era all'interno e ha  respirato i fumi.

Fortunatamente la maggior parte degli intossicati è sta colpita solo da malesseri lievi mentre quattro persone hanno accusati malesseri più seri e sono state ricoverate negli ospedali veronesi di Borgo Trento e Borgo Roma dopo essere state trasportate in pronto soccorso in codice giallo. Gli altri intossicati sono stati curati negli ospedali di Negrar e San Bonifacio con codice di bassa gravità.

In corso ora il sopralluogo dei tecnici dei vigili del fuoco per chiarire la dinamica dell'incidente. Da una prima ipotesi si pensa che a scatenare la nube di cloro asfissiante sia stata una errata miscelazione di alcune sostanze.

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