Mafia in Lombardia: arrestati figlia e genero di Vittorio Mangano

Dalle prime ore di questa mattina è in corso a Milano un’operazione della Squadra Mobile nei confronti di una presunta organizzazione mafiosa attiva in Lombardia e ritenuta emanazione diretta di Cosa Nostra. Fra gli arrestati, secondo quanto si apprende, ci sarebbero anche una figlia e un genero di Vittorio Mangano, l’ex stalliere di Arcore morto nel 2000 e ritenuto al vertice del mandamento mafioso di “Porta Nuova”. Si tratta di Cinzia Mangano e di Enrico Di Grusa: le accuse nei confronti degli arrestati vanno da associazione mafiosa, estorsione, false fatturazioni, favoreggiamento, impiego di manodopera clandestina. In manette anche uno dei principali uomini di fiducia di Mangano oltre ad altre cinque persone. Numerose anche le perquisizioni eseguite in queste ore in più aree della Lombardia.
Denaro per mantenere latitanti e per investire in attività imprenditoriali – Al centro delle indagini della Polizia di Stato vi è una rete di società cooperative attive nella logistica e nei servizi, che, mediante false fatturazioni e sfruttamento di manodopera, hanno realizzato profitti in nero almeno dal 2007. Profitti poi utilizzati per sostenere, dal punto di vista logistico ed economico, importanti esponenti di Cosa Nostra detenuti o latitanti. Altro denaro è stato invece investito in nuove attività imprenditoriali, infiltrando ulteriormente l’economia della Lombardia. Sempre questa mattina, in un’altra distinta operazione della Dia di Palermo, è stata disposta la confisca di un tesoro di 700 milioni di euro a Giuseppe Grigoli, noto imprenditore ritenuto prestanome del boss mafioso Matteo Messina Denaro.