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Luzzara, l’operaio ucciso in azienda: i killer volevano che lasciasse il posto a un loro parente

Ucciso da due colleghi che volevano offrire il suo posto di lavoro a un parente: Ranjeet Bains, operaio di 38 anni, è morto in seguito a un violento pestaggio avvenuto nell’azienda nella quale lavorava a Luzzara.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Ucciso da due colleghi al culmine di una lite a Luzzara, in provincia di Reggio Emilia. L'operaio 38enne Ranjeet Bains è stato raggiunto dai due uomini all'interno dell'azienda metalmeccanica nella quale lavorava. I due killer, fratelli di 40 e 41 anni, lo avrebbero ucciso a calci e pugni per favorire l'ingresso in azienda di un loro parente. Dopo il pestaggio, la vittima è andata in arresto cardiaco e i soccorritori del 118 non hanno potuto fare niente per salvarla.

Non era la prima volta che i tre litigavano alla Quattro-B di Luzzara. Il motivo era sempre lo stesso: i due 40enni volevano che Bains lasciasse il posto di lavoro e intendevano raggiungere quel risultato con le intimidazioni. Nonostante tutto, il 38enne non si era mai curato delle minacce. Lavorava nell'azienda ormai da diversi anni e i due operai autori del pestaggio, ora in arresto per omicidio, erano stati assunti da un paio di mesi. Nonostante le diverse liti nate sul luogo di lavoro in seguito alle nuove assunzioni, Bains aveva continuato a presentarsi ogni giorno e non aveva intenzione di cedere.

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Una vicenda che ha sconvolto l'intera comunità di Motteggiana, nel mantovano, lì dove Bains viveva da oltre 22 anni. In Italia aveva creato la sua famiglia. Si occupava amorevolmente dei due figli di 4 e 8 anni. "Quella di Bains è una tragedia – ha dichiarato sulla vicenda Simone Vecchi, segretario Fiom Cgil di Reggio Emilia -. Si tratta di un dramma sociale dentro il dramma umano: questi bambini hanno perso il padre e la famiglia ha perso il reddito. Stiamo cercando di raccogliere informazioni sull'accaduto: c'è stato un grado di violenza molto alto. Hanno preso a calci e a pugni un collega con dei pezzi di ferro. Alcuni testimoni hanno riferito di una pala, un'ipotesi che stiamo accertando. In azienda sono tutti sconvolti da quello che è successo".

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