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Loris, lo sfogo del papà: “Tutti parlano di Veronica, nessuno ricorda mio figlio”

Davide, il padre del piccolo Andrea Loris Stival ucciso a Santa Croce Camerina un mese fa, ricorda il suo bambino: “Nessuno dovrebbe dimenticarlo, i miei pensieri vanno solo a lui”. Oggi il Tribunale del Riesame decide se Veronica Panarello deve restare in carcere.
A cura di Susanna Picone
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Dall’omicidio del piccolo Andrea Loris Stival, il bimbo di 8 anni ucciso a Santa Croce Camerina (Ragusa) il 29 novembre 2014, è passato poco più di un mese e in carcere, per il momento, c’è sua madre Veronica Panarello, accusata della morte del figlio ma che continua a dirsi innocente. Fuori, invece, il papà del piccolo e marito di Veronica, Davide Stival, che lunedì scorso – a un mese esatto dall’omicidio di Loris – ha affidato il suo dolore all’avvocato di famiglia. In un colloquio riportato dal Corriere della Sera, Davide Stival ha parlato della sua sofferenza per la perdita di Loris e anche della sua rabbia perché tutti, adesso, parlano della moglie Veronica Panarello finendo quasi per dimenticare che la vittima è il bambino. Nelle ultime due settimane si sono moltiplicate le voci innocentiste che vorrebbero Veronica Panarello libera o che la sostengono via Internet. “Veronica, sempre Veronica… solo di quello sanno parlare”, così l’uomo all’amico avvocato. “Sento sempre quel nome, e le telecamere, e il percorso, e facebook….Io non voglio dire più niente su questi argomenti. Mi sembra quasi che si parli sempre di altro e che nessuno si ricordi più di Loris. Aveva otto anni, era un bambino meraviglioso e come tutti i bambini aveva cassetti pieni di sogni. Adesso di lui e dei suoi sogni non è rimasto più niente e per me la sola cosa giusta da fare è non dimenticarlo. Nessuno dovrebbe dimenticarlo. I miei pensieri vanno a lui, soltanto a lui”.

Riesame decide sulla scarcerazione della mamma di Loris

Oggi, intanto, si terrà l’udienza del Tribunale del Riesame che deciderà sul ricorso per la scarcerazione della madre del piccolo Loris. Veronica Panarello è in carcere dal 9 dicembre scorso con l'accusa di aver ucciso il figlio e di avere poi tentato di occultarne il cadavere. Il Tribunale del Riesame avrà tempo fino al 3 gennaio per decidere. “Veronica sa di essere innocente e quindi si presenterà di fronte ai giudici con l'animo di una persona che non ha commesso alcun crimine”, ha fatto sapere il suo legale, Francesco Villardita. “In queste ore – ha detto ancora Villardita – la mia assistita non fa altro che pensare a Loris, se la dovessero scarcerare andrebbe subito al cimitero a trovarlo”. Dal canto suo l’avvocato di Davide Stival ha fatto sapere che il papà di Loris ha deciso che deciderà se accogliere o meno Veronica a casa, nel caso in cui dovessero scarcerarla, solo quando si saprà cosa ha realmente deciso il Tribunale del Riesame.

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