L’omicidio Poggi e la spazzatura di Garlasco: perché scoprire quando è stato bevuto l’Estathé fa la differenza

Ci sono domande sul caso di Garlasco che più di altre avrebbero bisogno di risposte. Per chiudere questo filone di indagini su Andrea Sempio (indagato per omicidio in concorso a ignoti o con Alberto Stasi, unico condannato) bisognerebbe sciogliere anche tutti i dubbi sulla spazzatura trovata in casa Poggi la mattina dell'omicidio e sequestrata solo otto mesi dopo e prima che la villetta di Garlasco venne restituita ai suoi proprietari. Bisognerebbe capire con certezza l'orario preciso in cui sarebbero stati consumati gli oggetti trovati al suo interno, che sono al centro in queste settimane dell'incidente probatorio.
Le prima analisi dei periti incaricati dal giudice per le indagini preliminari, ovvero la genetista forense Denise Albani e il dattiloscopista Domenico Marchegiani, hanno dato dati grezzi che sono stati inviati ai vari consulenti di parte. Questi hanno provveduto a comparare questi dati grezzi con il dna a loro disposizione dei protagonisti di questo caso. Una comparazione che provvederanno a fare anche i periti incaricati e che spiegheranno i loro risultati nell'udienza del 24 ottobre.
Nella spazzatura trovata in casa Poggi il giorno del delitto è stato trovato un contenitore del Fruttolo, dell'Estathé, un sacchettino di plastica trasparente usato per i biscotti e la buccia di una banana. Confermati da fonti di Fanpage.it, il materiale genetico del condannato è stato trovato solo sulla cannuccia dell'Estathé, mentre quello della vittima è stato rinvenuto sul piattino, sulle linguette del Fruttolo e su una confezione di biscotti. Nessuno traccia di Andrea Sempio. Ecco quindi che datare il contenitore dell'Estathé sarebbe fondamentale perché se veramente questi sarebbero rifiuti della mattina del delitto vuol dire che Alberto Stasi si trovava in casa Poggi. Se la bevanda però fosse stata bevuta da Stasi il giorno prima l'Estathé non sarebbe la prova che confermerebbe la sua presenza nella villetta di Garlasco il 13 agosto del 2007. Da sottolineare comunque che i giudici che lo hanno condannato non si sono soffermati sugli oggetti della colazione, che sono stati analizzati ora per la prima volta. Ad inchiodarlo per i giudizi sarebbero state altre prove.
L'avvocato dei genitori di Chiara Poggi, Gian Luigi Tizzoni, aveva commentato così i primi risultati sulla spazzatura: "Ci auguriamo che ci sia più correttezza e che non si ripetano più situazioni incresciose come quella dell'Estathé. In questo caso i dati che dimostrano che Alberto Stasi avesse bevuto dalla cannuccia dovevano essere comunicati prima ai periti perché non siamo qua a farci prendere in giro. Dopodiché trarremo le nostre conclusioni. Faremo verifiche su questi dati perché stando a quello che ha detto la Procura confermano ancora di più come Stasi la mattina abbia fatto colazione con Chiara. Però ribadisco, se ci sono altri dati devono essere comunicati prima ai periti".
L'avvocata di Alberto Stasi, Giada Bocellari, invece ha sempre ribadito che la spazzatura è recente ma non è detto che è della mattina dell'omicidio: "Trovare Dna di Chiara Poggi e Alberto Stasi ce lo si aspettava, se fosse stato trovato Dna di qualcun altro avrebbe avuto valenza più importante, perché nessun altro – oltre al mio assistito – ha detto di aver avuto contatti con la vittima. Noi siamo molto sereni". Stasi infatti ha sempre ribadito che la sera prima dell'omicidio ha mangiato e bevuto con Chiara. Infatti in casa sono stati trovati ancora i cartoni delle pizze della sera prima ma nei rifiuti nulla che potesse far pensare alla cena, come contesta la controparte. Ora però proseguiranno tutti gli accertamenti del caso.