Lo studente fuori corso con l’ambulatorio di medicina estetica abusivo: giro d’affari di oltre 75.000 euro

Studiava medicina da anni e da qualche tempo era finito fuori corso. Nonostante questo, però, aveva deciso di aprire senza alcuna autorizzazione un ambulatorio di medicina estetica del tutto abusivo.
I "pazienti" si dovevano recare nel finto studio, situato in un appartamento di Catania, e qui lo studente in medicina eseguiva trattamenti estetici a base di botulino e acido ialuronico. Il giovane è stato denunciato dopo i controlli da parte delle forze dell'ordine.
Nel corso degli accertamenti, i militari hanno rinvenuto confezioni ancora integre di botulino e acido ialuronico, dispositivi medici come aghi, cannule e bende e, nella spazzatura, i medicinali già somministrati, molti dei quali prodotti all'estero e privi dell'autorizzazione all'immissione in commercio rilasciata dall'Agenzia Italiana del Farmaco.
Durante la perquisizione, le forze dell'ordine hanno trovato anche alcune schede dove erano state annotate le generalità dei clienti, i trattamenti eseguiti o da eseguire e il tariffario da applicare. Il giro d'affari per lo studente era di oltre 75mila euro ed era relativo solo al primo quadrimestre del 2025.
Il finto-medico aveva inoltre aperto una partita Iva come commerciante ambulante e ora deve rispondere di esercizio abusivo della professione. Il giovane, secondo quanto apprende Fanpage.it da fonti informatiche, era originario della provincia Catanese e aveva aperto l'attività illegale nonostante fosse consapevole di non poter esercitare la professione di medico.
Quanto invece ne sapessero i pazienti è un dato da verificare. Quello che è certo è che il centro era molto frequentato e il giro d'affari per lo studente era di svariate migliaia di euro acquisite con una Partita Iva non pertinente al tipo di professione esercitata. L'intero appartamento nel quale il giovane svolgeva l'attività illegale, sempre stando a quanto apprende Fanpage.it, era stato abito a studio medico.