Lo scandalo del medico italiano travolge anche il Premio Nobel: licenziati due giudici

Harriet Wallberg e Anders Hamsten sono due giudici del Comitato per l’assegnazione del premio Nobel per la medicina. O meglio, lo erano. Sono stati infatti invitati a lasciare la commissione dopo che il governo svedese ha licenziato la direzione dell’istituto Karolinska, la più prestigiosa struttura sanitaria del paese, coinvolta in uno scandalo legato al chirurgo italiano Paolo Macchiarini. Il 57enne viareggino, in passato considerato un pioniere dei trapianti di trachea utilizzando cellule staminali e poi finito nella bufera con accuse di truffa, è accusato di aver usato metodologie rischiose durante alcuni operazioni di aver dato informazioni false nel curriculum.
Macchiarini era stato licenziato lo scorso marzo quando l'Ospedale universitario Karolinska, dove era giunto nel 2010 come ricercatore in biologia, lo aveva accusato di negligenza scientifica dopo che due dei suoi pazienti erano morti sotto i ferri. A ciò si aggiunga il fatto di aver mentito nello stilare il proprio CV. A quel punto il governo svedese scioglie l'intero consiglio direttivo del Karolinska. Il sospetto è che Wallberg e Hamsten abbiano sottovalutato gli errori di Macchiarini, permettendogli di lavorare nella prestigiosa istituzione svedese.
Ora Macchiarini rischia anche l’accusa di omicidio colposo, in merito alla morte dei suoi due pazienti operati (tra cui una bambina di due anni). In entrambi i casi si trattava di tentativi di ricostruzione della trachea con le staminali. Non è tutto, il medico che appena due anni fa il New York Times aveva definito come “il mago dei trapianti alla trachea”, dovrà difendersi dalla giustizia italiana, che nel 2012 lo arrestò con l’accusa di “svolgere la sua attività avendo in prevalente considerazione il proprio portafoglio piuttosto che la deontologia professionale”.