Litiga con la sorella per l’eredità poi le incendia casa

Una banale lite per ragioni economiche ha rischiato di trasformarsi in tragedia a Taurisano, in provincia di Lecce, dove ieri i carabinieri hanno tratto in arresto Francesco Preite, 45 anni, e Sergio Caputo, di Matino di 50, per i reati di incendio doloso, tentato omicidio ed atti persecutori.  Preite aveva discusso con la sorella per la spartizione di un'eredità quando, infuriato, ha perso il controllo e ne ha incendiato casa, rischiando di ucciderla.

La donna è stata salvata dal pronto intervento dei Vigili del Fuoco. Soccorsa, al personale ospedaliero ha riferito che pochi minuti prima che le fiamme le invadessero casa aveva udito  due voci maschili , una delle quali era del fratello Francesco Preite e l'altra di un suo amico, Sergio Caputo. In particolare il primo aveva invitato Caputo a buttare del liquido infiammabile all'interno dell'abitazione. I due quindi erano riusciti ad entrare in casa forzando la porta mentre la donna, terrorizzata, si era rifugiata in bagno. Pochi minuti dopo l'incendio era divampato.

Secondo i familiari della donna il folle gesto del fratello  era da attribuire a ragioni ereditarie: Preite era infatti convinto che sua sorella si fosse impossessata indebitamente di un bene. Stando a quanto rivela Leggo, inoltre,  "la sera del 22 dicembre scorso, verso le 21:00, lei ed il marito, avevano sentito bussare con violenza ripetutamente alla porta e il fratello Francesco che li minacciava dicendo loro che avrebbe dato fuoco alla casa. Dopo circa una mezz'ora, il fratello era ritornato in compagnia di Caputo, ingiuriandoli e minacciandoli, quindi, Caputo, con un arnese in mano, forse un martello o un'ascia, ha danneggiato la porta di ingresso".