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Strage di Monreale

L’inseguimento, le armi e i vestiti nascosti dopo la fuga: così i killer di Monreale volevano crearsi un alibi

Si sono allontanati in moto dopo aver inseguito uno dei tre giovani uccisi a Monreale la sera del 27 aprile, poi hanno nascosto i vestiti e le armi usate nella sparatoria. I tre arrestati per la strage sono rientrati a casa a bordo di un motorino elettrico.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Il gruppo di amici dei tre ragazzi arrestati per la strage di Monreale
Il gruppo di amici dei tre ragazzi arrestati per la strage di Monreale
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Dopo aver aperto il fuoco sulla folla a Monreale, Salvatore Calvaruso, Samuel Acquisto e Mattias Conti sono fuggiti a bordo di un motorino e si sono disfatti degli abiti che avevano addosso. Gli stessi abiti che hanno incastrato proprio il 19enne Conti, arrestato nella giornata di ieri dalle forze dell'ordine di Palermo.

I vestiti nella foto mostrata dalla fidanzata di una delle vittime della strage del 27 aprile sono gli stessi che il killer aveva indosso quando ha aperto il fuoco sulla folla della movida, uccidendo in seguito a una rissa Massimo Pirozzo, Salvo Turdo e Andrea Miceli, tre ragazzi di 23, 25 e 26 anni.

"Me lo ricordo ma senza occhiali – ha raccontato la giovane agli investigatori esibendo la foto postata sui social -. Quando l'ho visto viaggiava come passeggero sulla moto guidata da Acquisto. Me lo ricordo alzare il braccio alla sua destra e nel panico sono fuggita. Addosso aveva un giubbotto bianco, non ricordo indossasse il casco".

La sparatoria, l'inseguimento in moto e la fuga

Dopo la sparatoria, alcuni amici della giovane che ha aiutato le forze dell'ordine a incastrare Conti avevano deciso di non attendere l'arrivo dell'ambulanza per trasportare il ragazzo in ospedale. Uno di loro avrebbe sottratto lo scooter di Calvaruso per trasportare l'amico, nel frattempo rimasto ferito all'addome, presso il nosocomio Ingrassia.

A quel punto, Acquisto avrebbe fatto di tutto per raggiungere lo scooter, tamponandolo con la moto sulla quale viaggiava insieme al 19enne arrestato ieri. Dopo aver esploso ulteriori colpi contro il gruppo, i tre arrestati sono fuggiti a bordo del veicolo a due ruote. Arrivati al quartiere Zen, si sarebbero disfatti degli abiti immortalati anche nelle foto postate sui social e della moto usata per l'inseguimento e la fuga. Le telecamere li inquadrano mentre rincasano con un motorino elettrico.

Al momento gli abiti dei tre arrestati non sono stati trovati e così anche le armi. Si continua a indagare sugli altri componenti del gruppo dello Zen, mentre i tre in manette restano in carcere. La moto, invece, è stata trovata e sequestrata.

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