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Covid 19

L’idea dei leader Ue da Conte a Merkel: “Cominciare in contemporanea le vaccinazioni anti Covid”

Da Angela Merkel a Giuseppe Conte, i leader europei riuniti a Bruxelles hanno lanciato l’dea di individuare il Vaccino-Day affinché le vaccinazioni anti Covid partano insieme in tutti i Paesi dell’Unione: “Abbiamo sottolineato l’importanza di un approccio coordinato. Dimostrare che l’Europa parte insieme”.
A cura di Ida Artiaco
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Già Domenico Arcuri, commissario straordinario dell'emergenza Coronavirus in Italia, aveva parlato nel corso della consueta conferenza stampa del giovedì dalla sede di Invitalia, di un V-Day unico per tutta Europa, una data in cui potrebbero cominciare le vaccinazioni anti Covid in tutta l'Unione. Oggi, l'idea è stata confermata da alcuni leader del Vecchio Continente riuniti a Bruxelles. Non solo Angela Merkel, presidente di turno del Consiglio Ue, ha dichiarato che i "vaccini contro Covid-19 dovranno arrivare nello stesso momento in tutti i Paesi Ue. "Non so se poi le vaccinazioni verranno fatte esattamente alla stessa ora, ma l'obiettivo è avere accesso ai vaccini nello stesso momento". Ma sulla questione è intervenuto anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Sul Covid "abbiamo ribadito la necessità di rafforzare il coordinamento tra i Paesi soprattutto in vista delle festività. Abbiamo sottolineato l'importanza di un approccio coordinato" sui vaccini, ha detto il premier, aggiungendo che "se ci riusciremo cercheremo di organizzare il Vaccino-Day per dimostrare che l'Europa parte insieme". Ma la campagna di vaccinazione non potrà cominciare senza l'autorizzazione dell'Ema, l'ente regolatorio europeo, che si esprimerà il 29 dicembre sul vaccino Pfizer/BioNtech, di cui sono già state distribuite le prime dosi nel Regno Unito, e il 12 gennaio sul siero messo a punto da Moderna. Con le due aziende farmaceutiche americane Bruxelles ha sottoscritto accordi per la fornitura dei vaccini nell'Ue. In totale sono stati firmati ben 6 contratti con altrettante case farmaceutiche per la distribuzione dei vaccini anti Covid. Il portafoglio europeo include AstraZeneca, Sanofi-Gsk, Johnson&Johson, Pfizer, CureVac e, appunto, Moderna.

In particolare, recentemente stati sottoscritti contratti per 300 milioni di dosi del vaccino della società tedesca BioNTech e della multinazionale statunitense Pfizer, efficace – quest'ultimo – al 95% contro Covid-19 e già utilizzato nel Regno Unito. Sono invece 160 i milioni di dosi concordate con Moderna. Ma il primo contratto a sottoscritto è stato l'accordo con AstraZeneca, che sta realizzando il vaccino con l'Università di Oxford, grazie al quale gli Stati membri potranno acquistare 300 milioni di dosi del vaccino, con un'opzione per l'acquisto di ulteriori 100 milioni di dosi da distribuire in proporzione alla popolazione. Infine, il contratto con la tedesca CureVac prevede l'acquisto di 405 milioni di dosi, se il suo vaccino si dimostrerà sicuro ed efficace.

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