Lecce: ritrovati i corpi di due giovani scomparsi, tre arresti

Sono stati trovati stamattina dai carabinieri, a Campi Salentina nel leccese, i cadaveri di Luca Greco e Massimiliano Marino, i due giovani trentenni scomparsi dal marzo scorso. I militari dell'Arma hanno ritrovato i corpi senza vita dei due in una cisterna nei pressi del cimitero del Paese. Greco, 37enne di Campi Salentina, e Marino, 34enne di San Donaci, si erano allontanati da casa nel pomeriggio del 10 marzo e da allora non avevano più dato notizie di sé facendo scattare l'allarme dei familiari. Ad uccidere i due secondo gli inquirenti sarebbe stato Mino Perrino, 38enne di Campi Salentina per vendicare le presunte avances che Greco avrebbe rivolto alla sua convivente. Per questo motivo i carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Lecce hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere richieste dalla locale Direzione distrettuale antimafia nei confronti del Perrino, accusato di duplice omicidio e soppressione di cadavere, e di Luigi Tasco e Franz Occhineri, accusati di favoreggiamento in duplice omicidio e soppressione di cadavere.
Secondo la ricostruzione degli investigatori Perrino nel pomeriggio del 10 marzo con un pretesto si sarebbe fatto accompagnare da Greco e Marino, suoi conoscenti, in un fondo agricolo nella sua disponibilità, dove avrebbe portato a compimento il suo proposito di vendetta nei confronti di Marino, autore, delle presunte avance sessuali. Greco invece sarebbe stato ucciso perché diventato a quel punto un testimone scomodo. A questa ricostruzione investigativa, carabinieri e magistrato sarebbero arrivati anche grazie ad alcune testimonianze.