Lecce, 95enne lascia 3 milioni in eredità alla Asl: “Usateli per una struttura di cura sul territorio”

Una donna di 95 anni ha deciso di lasciare 3 milioni di euro in eredità all'Asl di Lecce per la realizzazione di una struttura di cura e assistenza nel territorio del Comune di Maglie (Lecce). La donna è deceduta nel 2019 e nel suo testamento, redatto già nel 2009, aveva indicato l'azienda sanitaria come sua erede universale e aveva chiesto che il denaro fosse impiegato per la realizzazione di una struttura di cura e assistenza da intitolare a "Carrapa Paolo e sorelle".
Ora l'Asl di Lecce ha approvato il progetto per la destinazione dell'eredità al nuovo progetto. Con i 3 milioni di euro lasciati in eredità dall'anziana, sarà realizzato il "Presidio riabilitativo distrettuale ad alta tecnologia e robotica di Maglie". Il centro riabilitativo avrà sede al piano terra del Presidio territoriale di assistenza di Maglie (ex ospedale) e sarà dotato di apparecchiature all'avanguardia al servizio della medicina riabilitativa.
I locali saranno interamente ristrutturati e accoglieranno anche una palestra di 100 metri quadrati, due studi medici e tre locali dedicati alla diagnostica elettromiografica ed ecografica oltre che alla riabilitazione neurocognitiva e logopedica. Saranno acquisite apparecchiature di nuova generazione e di alta tecnologia robotica che consentiranno di aumentare l'intensità dei trattamenti e di realizzare protocolli personalizzati per i pazienti anche con gravi patologie invalidanti dal punto di vista motorio.
L'Asl ha sottolineato che l'eredità della signora Vita Carrapa è stata destinata al centro riabilitativo distrettuale ad alta tecnologia robotica perché, rispondendo alle disposizioni testamentarie della 95, si voleva dotare Maglie e il Sud Salento di un centro riabilitativo di riferimento moderno e qualificato che avrà un impatto molto ampio sul territorio.
"Si è preferita questa strada, più concreta e visibile, all'idea, pur testata, della possibilità che il lascito testamentario fosse utilizzato nella realizzazione dell'ospedale del Sud Salento – ha sottolineato l'Asl -. L'infrastruttura, pur rimanendo nella programmazione regionale, necessita di cifre ben più ingenti".