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Covid 19

Le terapie intensive in Italia sull’orlo della soglia critica: la situazione regione per regione

Cala la pressione sugli ospedali italiani per l’emergenza Coronavirus. Secondo il bollettino di oggi, giovedì 29 aprile, si registrano -71 pazienti Covid in terapia intensiva rispetto al giorno precedente. Tuttavia, a livello nazionale si è ancora sull’orlo della soglia critica del 30%, con situazioni molto varie tra le Regioni: ecco quelle in cui la percentuale di saturazione è più alta.
A cura di Ida Artiaco
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Migliora la pressione sugli ospedali italiani. Il calo dei ricoveri in area medica e in terapia intensiva si conferma ancora oggi: ne sono -71 in area critica e addirittura -509 in area medica, secondo quanto emerge dal bollettino di giovedì 29 aprile del Ministero della Salute. Tuttavia, a livello nazionale le terapie intensive sono ancora sull'orlo della soglia critica di occupazione dei posti letto del 30% individuata dal decreto del Ministro della Salute del 30/4/2020. Secondo i dati di Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, aggiornati al 28 aprile 2021, la percentuale di saturazione è al momento ferma proprio al 30% per il secondo giorno consecutivo. Addirittura, con l'ultimo aggiornamento del 29 aprile, appena pubblicato, le terapie intensive occupate sono ora il 29% del totale. Sono passati 50 giorni da quando, il 9 marzo, il tasso era schizzato sopra i parametri, per arrivare al 40% e poi scendere lentamente.

Ma la situazione è molto diversa da regione a regione.

Le regioni in cui le terapie intensive sono oltre la soglia critica

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Come abbiamo visto, a livello nazionale le terapie intensive sono occupate al 30%, dunque al limite della soglia d’allerta fissata al 30%. Ma la situazione varia molto su base regionale. Stando ai dati aggiornati sul sito di Agenas al 29 aprile. Tra quelle in cui la pressione è più forte ci sono la Lombardia, con i posti letto occupati in area critica al 39%, e la Toscana, che fa segnare il 41%, stabile rispetto a ieri. Segue la Puglia, con le TI piene al 39%, quindi ancora nove percentuali oltre la soglia critica, ma dove a destare preoccupazione sono anche i ricoveri in area medica: qui i posti letto occupati raggiungono il 45%, mentre la soglia critica è fissata al 40%. E poi ancora, troviamo le Marche (33%), il Piemonte (35%), l'Emilia Romagna (31%), il Lazio (31%) e la Calabria (31%). Leggermente al di sotto della soglia di guardia c'è la Liguria (30%). La provincia autonoma di Bolzano è quella che invece fa segnare la percentuale migliore: solo il 3%.

La pressione ospedaliere nel bollettino di oggi

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Secondo quanto emerge dal bollettino di oggi, giovedì 29 aprile, del Ministero della Salute, sono -71 i posti letto occupati in terapia intensiva in Italia rispetto a ieri, per un totale di 2.460. Gli ingressi oggi in reparto sono stati 129. È il Veneto la regione che ha fatto segnare il maggior numero di ingressi giornalieri (+18), seguito da Lombardia e Campania (+17). Ma zero ingressi sono stati registrati nelle province autonome di Trento e Bolzano, in Basilicata, Molise e Valle d'Aosta. In calo anche i posti occupati in area medica: nelle ultime 24 ne sono stati 509 rispetto al giorno precedente, per un totale di 19.351.

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