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Le minacce, la lite in strada tra due famiglie e la fuga: cosa sappiamo sulla dinamica della sparatoria a Udine

La polizia ha fermato un uomo di 40 anni per la sparatoria avvenuta in via della Roggia, dove sono rimaste ferite 4 persone. Dalle prime indagini è emerso che la sparatoria sarebbe nata da una lite tra due famiglie udinesi da tempo in contrasto.
A cura di Giorgia Venturini
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C'è un fermo per la sparatoria avvenuta ieri sera in via della Roggia, dove a Udine sono rimaste ferite quattro persone, due delle quali in modo grave. Si tratta di un quarantenne udinese fermato all'alba dalla polizia di Udine

Stando alla ricostruzione di quanto accaduto, in strada sarebbe scattata una discussione che ha chiesto l'intervento dei parenti dei protagonisti della lite. Tutto sarebbe però degenerato quando un uomo ha estratto una pistola e ha sparato all'impazzata. Quattro persone sono finite in ospedale.

Al momento quello che si sa è che la sparatoria sarebbe nata da una lite tra due famiglie udinesi, da tempo in contrasto per vecchie ruggini. La lite sarebbe iniziata tra tre persone: uno di questi ha minacciato il rivale mettendo un taglierino alla gola. Pochi minuti dopo sul posto sono arrivate due persone scese in strada per spalleggiare il proprio parente. A questo punto le due fazioni erano formate da due fratelli e da un padre con due figli. Sarebbe stato uno dei due fratelli a premere il grilletto e far partire almeno 10 colpi. I feriti più gravi sono proprio i rivali, ovvero il padre con i suoi figli di 28 e 38 anni. L'altra persona finita in ospedale è il fratello del ricercato, ma non è chiaro se si sia presentato dai medici con una ferita da arma da fuoco.

Sul posto si sono precipitati gli agenti di polizia e i sanitari del 118 che hanno soccorso i feriti. I poliziotti hanno sentito alcuni testimoni che hanno spiegato che entrambi i gruppi erano armati e che i colpi sparati non erano mirati ai rivali. Ma tutto dovrà essere accertato. Si indaga con l'ipotesi che le due famiglie si sono date appuntamento nella via per un regolamento di conti finito male. Si sta procedendo con fare le verifiche in tutti i campi nomadi della zona.

Gli agenti della Squadra Mobile e della Polizia Scientifica stanno ricostruendo la dinamica dei fatti, la sequenza degli spari e l'identità completa dei soggetti coinvolti

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