396 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Le mete turistiche dove l’ondata Covid-19 può rovinarti la vacanza

Spunti dalla variante Omicron BA.5, i contagi sono tornati ad aumentare in tutta Europa. Ecco i Paesi nei quali prestare particolarmente attenzione.
A cura di Davide Falcioni
396 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Milioni di persone in tutta Europa avevano atteso l'estate per organizzare viaggi e vacanze nella convinzione che SarsCov2 fosse esclusivamente un virus stagionale: i fatti delle ultime settimane hanno dimostrato inequivocabilmente che così non è. Le infezioni infatti sono in netto aumento in molti Paesi, Italia compresa, e non si avrà un'inversione di tendenza prima della fine di luglio.

Nel frattempo i contagi in Europa aumentano giorno dopo giorno sospinti dalla variante Omicron Ba.5, diventata ormai dominante in tutto il mondo. Le conseguenze sul turismo si stanno già facendo sentire: migliaia di prenotazioni di voli e hotel sono state disdette dall'oggi al domani e le autorità sanitarie, nel tentativo di "salvare il salvabile", esortano a indossare le mascherine e adottare comportamenti responsabili, mettendo in guardia dal rischio che possano essere introdotte nuove restrizioni.

Ma quali sono i Paesi europei nei quali è meglio essere particolarmente prudenti?

Grecia

In Grecia il virus è tornato a correre come non si vedeva da mesi e lo scorso fine settimana sono state segnalate circa 11.700 nuove infezioni in 24 ore, un aumento di quasi tre volte rispetto alla settimana precedente. A contagiarsi sono soprattutto i giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni residenti nelle più popolari mete turistiche: Corfù, Cefalonia, Zante, Creta, la regione dell'Attica, inclusa la capitale Atene, l'Egeo meridionale, comprese isole come Mykonos e Paro, oltre alle isole di Rodi e Kos. Il Paese ha abolito la maggior parte delle misure anti contagio a maggio. Tuttavia, le mascherine per il viso sono ancora obbligatorie negli spazi pubblici interni, compresi gli ospedali, i trasporti pubblici e le navi da crociera.

Test in Grecia
Test in Grecia

Spagna

Non va meglio in Spagna. Rispetto a un mese fa i contagi sono aumentati del 60% in particolare sulle isole di Maiorca, Ibiza, Minorca e Formentera, mete predilette da inglesi, tedeschi e scandinavi. I medici hanno definito la situazione "allarmante" anche a causa dei continui assembramenti  che stanno -testualmente – creando condizioni "idilliache per la diffusione della variante altamente contagiosa di Omicron BA.5". Nel Paese le persone che vengono infettate non sono più obbligate a mettersi in autoisolamento, ma rimane l'obbligo di indossare una maschera negli spazi pubblici interni e nei trasporti pubblici.

Festa di San Fermin, Spagna
Festa di San Fermin, Spagna

Francia

Nel volgere di appena due settimane in Francia i contagi sono cresciuti di quasi l'80%. Nonostante ciò proprio in questi giorni centinaia di migliaia di persone si riversano e assembrano sulle strade per la "festa nazionale" del Tour De France e l'ipotesi di una reintroduzione delle restrizioni non ha alcun sostegno popolare. L'obbligo di indossare la mascherina è stato abolito di recente, anche se il ministro della Salute, Brigitte Bourguignon, ha fatto appello al "dovere civico" delle persone affinché si continui a indossarle sui mezzi pubblici e in altri luoghi affollati.

Immagine

Portogallo

Dopo il picco di giugno le infezioni sono in calo. In Portogallo i turisti sono ancora tenuti a dimostrare di essere vaccinati, testati o guariti e a indossare una mascherina. Seppur in calo, il tasso di incidenza a sette giorni rimane elevato e si attesta sui 1.150 casi ogni 100mila abitanti.

Immagine

Germania

Anche in Germania la situazione è tutt'altro che rosea: a causa della diffusione della sottovariante BA.5 Omicron, i decessi per Covid attualmente sono circa 500 a settimana, un livello che le autorità sanitarie descrivono come inaccettabilmente alto. I ricoveri nei reparti di terapia intensiva sono aumentati del 12% rispetto a una settimana fa e il ministro della salute, Karl Lauterbach, ha affermato che il Paese dovrà prepararsi all'arrivo di varianti "molto serie" con turisti provenienti da altre nazioni. Le persone vengono esortate a vaccinarsi e il cancelliere Olaf Scholz non ha esitato ad ammettere che è probabile che indossare la maschera torni ad essere obbligatorio nel prossimo autunno e inverno.

Immagine
396 CONDIVISIONI
32805 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views