L’avvocato di Marco Poggi ha chiesto che Alberto Stasi fosse allontanato dall’aula: “Il giudice l’ha impedito”

Nell'udienza che tutti stavano aspettando da quando si sono aperte le indagini su Andrea Sempio nell'ambito del delitto di Garlasco non sono mancati colpi di scena. A far dimenticare per qualche minuti della spazzatura analizzata per la prima volta in 18 anni e del DNA sulle unghie di Chiara Poggi, è stato l'arrivo inaspettato di Alberto Stasi, ovvero l'unico condannato in via definitiva per l'omicidio della sua fidanzata.
Ma non tutti erano d'accordo sulla sua presenza. L'avvocato di Marco Poggi (fratello di Chiara), il legale Francesco Compagna, ha chiesto al giudice per le indagini preliminari in udienza che venisse allontanato dall'aula Alberto Stasi. Lo ha confermato a Fanpage.it l'avvocato difensore di Stasi, Antonio De Rensis. Alla fine il gip si è opposto a questa richiesta e ha fatto restare Stasi in aula. Abbiamo chiamato più volte i legali dei Poggi ma ancora non abbiamo ricevuto risposta. "Non può partecipare all'udienza dell'incidente probatorio in quanto né persona offesa, né indagata", avrebbe detto Compagna. Ma la gip di Pavia di Pavia Daniela Garlaschell ha respinto la richiesta facendo riferimento all'articolo 401 comma 3 del codice di procedura penale e indicando il condannato come "persona interessata".
"Confesso che non mi aspettavo oggi la presenza di Alberto Stasi. Però non mi sono opposto, perchè si è trattato di una presenza, sia pur passiva, di chi è interessato all'espletamento della prova. Non mi sembrava potessero esserci controindicazioni alla sua presenza", è stato invece il commento di Liborio Cataliotti, uno dei legali di Andrea Sempio, parlando con i cronisti all'uscita dal Tribunale di Pavia.
Ma perché Stasi si è presentato in Tribunale nel giorno dell'udienza in cui venivano illustrati i risultati dell'incidente probatorio? Lo ha spiegato l'avvocata di Stasi, Giada Bocellari, al termine dell'udienza: "Alberto Stasi è venuto perché era una giornata importante: è da 11 anni che parliamo di questo DNA. Alberto ha sempre partecipato a tutte le sue udienze. Ci teneva a esserci nel massimo rispetto dell'autorità giudiziaria che si sta occupando di un altro soggetto con la stessa accusa per cui Alberto Stasi è in carcere da dieci anni. Questo è il motivo della sua presenza, ha un significato per lui importante". Lui non ha potuto rilasciare dichiarazioni: ha solo detto di essere sereno.
Ad appoggiare la richiesta di Compagna fuori dall'aula è stato l'avvocato Domenico Aiello, ovvero difensore di Mario Venditti, il pm di Pavia che nel 2017 chiese e ottenne l'archiviazione per Sempio e che ora si trova indagato per corruzioni in atti giudiziari proprio per aver favorito in cambio di soldi l'esito di quelle indagini: "Non mi risulta che esista la figura della parte processuale ‘terzo interessato', apprendo addirittura dalle dirette televisive che oggi si è palesato in aula a Pavia il titolare effettivo del subappalto di manodopera nel cantiere della revisione. Sarei curioso di capire se sia soddisfatto e in quale veste sarà registrato al verbale di udienza, se spettatore abusivo o talent scout od osservatore interessato. Ancora una grave violazione del Codice di procedura penale. Spero non si sostituisca un candidato innocente con un altro sfortunato innocente e a spese di un sicuro innocente".
Inviata a Pavia Beatrice Barra