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L’Argentina concede l’estradizione per l’ex br Leonardo Bertulazzi: condannato in Italia per il sequestro Costa

L’Argentina ha deciso per l’estradizione di Leonardo Bertulazzi, membro della colonna genovese delle Brigate Rosse e già condannato in Italia per il sequestro ingegnere Pietro Costa.
A cura di Giorgia Venturini
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A sinistra, il brigatista Leonardo Bertulazzi in una foto d’eposa. A destra, la Polizia federale argentina.
A sinistra, il brigatista Leonardo Bertulazzi in una foto d’eposa. A destra, la Polizia federale argentina.

Leonardo Bertulazzi, membro della colonna genovese delle Brigate Rosse e già condannato per il sequestro ingegnere Pietro Costa, potrà essere estradato in Italia. Il via libera arriva dalla Corte Suprema di Buenos Aires ribaltando la decisione della Cassazione che aveva accolto il ricorso del 73enne contro l’estradizione, tanto che lo aveva scarcerato. Ora la decisione si è ribaltata: la Corte Suprema ha revocato lo status di rifugiato (già interrotta improvvisamente nel 2024) e ha dato l'ok per l'estradizione. I giudici hanno spiegato: "Le risultanze di questo procedimento non consentono di avviare un procedimento sulla perdita dello status di rifugiato", su cui ci si limita a "trasmettere le informazioni alla controparte italiana". L'unico ora a impedire la partenza di Bertulazzi in Italia è il presidente Javier Milei, come previsto per legge.

Leonardo Bertulazzi era fuggito in Argentina circa quarant'anni fa: in Italia è stato condannato a più di ventisette anni di carcere per sequestro di persona, associazione sovversiva e banda armata. I giudici italiani lo hanno ritenuto coinvolto nel rapimento di Pietro Costa, ingegnere genovese della famosa famiglia di armatori: era stato rapito nel 1977 e liberato 81 giorni dopo il pagamento di un riscatto di un miliardo e mezzo di lire. Con quei soldi Bertulazzi e il resto della colonna Genovese acquistarono l’appartamento di via Montalcini 8 a Roma: qui l'anno successivo tennero sequestrato Aldo Moro. Nel 1978 però Bertulazzi era in carcere, quindi non venne condannato per questo secondo rapimento che portò alla morte di Moro. Bertulazzi dal carcere però era riuscito a evadere dal carcere e a fuggire in America Latina. Ora è vicino al ritorno in Italia dove per lui si apriranno di nuovo le porte del carcere.

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