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Ultime notizie su Sara Pedri, ginecologa scomparsa a Trento

La sorella di Sara Pedri sul ponte del suicidio a Cles: “Presto la riporteremo a casa”

Emanuela Pedri, sorella della ginecologa di Forlì scomparsa quasi un anno fa, è tornata in Trentino per aiutare i carabinieri nelle ricerche. “Un posto che dovrò imparare ad amare perché da te scelto”.
A cura di Biagio Chiariello
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"Un posto che dovrò imparare ad amare perché da te scelto”. Queste le parole di Emanuela Pedri, la sorella di Sara, la ginecologa di Forlì scomparsa ormai quasi da un anno nei pressi di Cles. Sabato scorso la donna ha fatto visita ai carabinieri per fare il punto sulle ricerche della sorella e poi ha raggiunto il ponte a Montizzolo, vicino al quale Sara aveva parcheggiato. “Sabato ero proprio lì, nel posto che tu hai scelto, un posto che al sol guardarlo ti inghiotte con le sue gole profonde, un luogo che ti fa stare in apnea, che ti ipnotizza e mi rende inquieta. Una natura selvaggia dove sembra che l’uomo non possa arrivare..” ha scritto su Facebook, rivolgendosi a Sara.

 Un luogo che hai scelto, come un letto dove poter finalmente riposare da quel malessere che ti inghiottiva, un malessere così profondo che ti impediva di vivere e di voltarti indietro verso di Noi che ci amavi tanto".

Emanuela Pedri e la sorella Sara
Emanuela Pedri e la sorella Sara

Nelle scorse ore è cominciato l’incidente probatorio richiesto dalla procura di Trento. Sono indagati per maltrattamenti e abuso di mezzi di correzione e disciplina l’ex primario di ginecologia dell'ospedale Santa Chiara e la sua vice. Sono stati sentiti i primi testimoni: due ginecologhe, dei nove tra medici e infermieri previsti, che avrebbero raccontato del clima di paura, umiliazione e tensione in cui vivevano. Secondo la famiglia Pedri, difesa dall’avvocato Nicodemo Gentile, proprio in quella struttura si erano creati i presupposti per la crisi che ha colpito in quei mesi la ragazza spingendola a togliersi la vita. Tuttavia il lago di Santa Giustina, dove si presuppone che Sara abbia deciso di suicidarsi, non ha restituito nulla, né brandelli di vestiti, né una scarpa o un accessorio riconducibili alla ginecologa. Con l'abbassamento dell'acqua delle prossime settimane qualcosa potrebbe riaffiorare sulle rive. Ed Emanuela Pedri continua a sperare di “poter riportare presto Sara a casa”.

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