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La scuola dove si abbattono le barriere architettoniche con una rampa di mattoncini colorati

In provincia di Padova una scuola, insieme a un gruppo di ragazzi che si fanno chiamare “Talents”, ha installato una rampa molto particolare. È costruita da mattoncini colorati. Renderà accessibile la scuola, in modo creativo, a una bimba in carrozzina.
A cura di Elia Cavarzan
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Rampa in mattoncini colorati
Rampa in mattoncini colorati

"Per noi è un giorno importante. Nonostante avessimo già delle rampe per la bambina disabile, aggiungere questa è sicuramente un' emozione per la nostra scuola. Desideriamo essere sempre di più una scuola accogliente capace di di abbracciare tutti i bisogni dei bambini". C'è una scuola in provincia di Padova che, come racconta la coordinatrice Ilaria Trevisan, ha deciso di abbattere le barriere con creatività. Ad aiutarli i "Talents", cinque ragazzi autistici che hanno deciso di aiutare le persone con disabilità motoria.

Questi ragazzi hanno installato la loro settima rampa in una scuola dell'infanzia a Saccolongo, in provincia di Padova. Una rampa diversa dalle altre perché costruita con mattoncini colorati, per abbattere le barriere architettoniche. Ad accoglierli una folla in festa di bambini che hanno fatto provare subito la rampa alla loro compagna di classe in carrozzina.

L'idea delle rampe arriva dalla passione di Enrico Balestra, uno dei cinque ragazzi che ha ideato il progetto: "Amo i videogiochi e i mattoncini colorati. Ho messo insieme le due cose e sono nate queste rampe. Aiutare altri disabili mi fa sentire vivo", spiega a Fanpage.it, mentre installa la sua opera nel cortile della scuola dell'infanzia di Saccolongo.

Sono tutti felici. In primis i bambini che hanno subito provato la rampa spingendo la loro compagna di classe in carrozzina. Nicola Boschetto, Presidente della Coop. Iride, una delle realtà che hanno partecipato al progetto, racconta: "L'attenzione che cerchiamo di portare sul tema della disabilità e la convergenza con i luoghi della normalità, come in questo caso la scuola, sono da sempre al centro di questo progetto. Unire, mettere insieme il mondo della disabilità, la quotidianità di tutti i giorni. Ecco perché queste rampe colorate".

"Abbiamo iniziato partendo dai bisogni e dalle passioni dei ragazzi"; racconta Sebastiano Rizzardi che ha sempre seguito il progetto Talents, "tutto è iniziato con una rampa in un negozio di ottica, poi in un bar, poi in Comune e così via, senza mai tirarci indietro, grazie al gran lavoro di tutti i ragazzi. Ognuno a modo suo contribuisce a sensibilizzare su questi temi fondamentali".

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