La scomparsa di Tommaso Di Battista: a che punto sono le ricerche dopo gli appelli della moglie

Del 72enne Tommaso Di Battista non si hanno più notizie dalla notte di sabato 12 agosto. L'uomo, ex operaio della Sevel di Atessa, è scomparso ormai da più di due mesi dalla contrada Rizzacorno di Lanciano, in provincia di Chieti. Ad allertare le forze dell'ordine due giorni dopo è stata la moglie dell'uomo, la signora Norina, originaria di Caserta, che da settimane lancia appelli per chiedere al marito di tornare e a chiunque abbia informazioni su di lui.
All'inizio del mese di ottobre i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Lanciano sono tornati nella contrada per perquisire la casa di Di Battista e quella dove vivono moglie e figli, nonché l'auto, in cerca di effetti personali dell'uomo. Sulle indagini gli inquirenti mantengono il massimo riserbo.
Non sarebbe la prima volta che l'uomo si allontana senza informare i familiari ma "il timore è che stavolta gli sia capitato qualcosa o che non sia in grado di tornare a casa”, ha spiegato l'avvocatessa Daniela Giancristofaro, che assiste i parenti del 72enne. Quando si è allontanato Di Battista indossava pantaloni verdi e camicia chiara.
Chi è Tommaso di Battista, l'uomo scomparso a Lanciano

Tommaso Di Battista, 72anni, è pensionato dal 1997. Dopo il lavoro in fabbrica, si dedicava a coltivare i terreni di cui è proprietario a Rizzacorno. L’uomo si era stabilito al primo piano di una vecchia casa a pochi metri da quella in cui vive il resto della famiglia. Secondo quanto è stato riferito dai familiari dello scomparso, raggiungeva moglie e figli nel villino più confortevole solo per consumare il pranzo e la cena.
L'ultima notte prima della scomparsa: il racconto della moglie
Subito dopo la scomparsa, che sarebbe avvenuta di notte, la donna ha raccontato d’essere stata insieme al marito nella sua città natale. "Siamo tornati verso le 23.30 di sabato e a mezzanotte Tommaso è andato a dormire. La mattina dopo, intorno alle 8, come faccio sempre, sono andata a chiamarlo per aiutarlo a dare da mangiare agli animali che abbiamo nella stalla, ma non l’ho più trovato", ha detto in una dichiarazione.
Secondo la moglie, si sarebbe quindi allontanato di notte, a piedi, portando con sé un bancomat, che non risulta però essere stato utilizzato. In un appello lanciato dalla donna durante una trasmissione di chi l'ha visto, al marito aveva detto: "Non ti abbiamo fatto niente, perché l'hai fatto? Sono in pensiero torna presto a casa, ti aspettiamo",
I rapporti con la moglie e i figli
Nelle ricerche di questi mesi i militari dell’Arma hanno focalizzato la loro attenzione sui rapporti familiari del 72enne. Alcuni hanno parlato di litigi interni al nucleo familiare riguardo alla gestione delle molteplici proprietà terriere dell’ex dipendente della Sevel. Secondo quanto riferito dalla legale della famiglia, però, "gli unici dissidi erano legati ai problemi del bere di Di Battista. L'uomo alzava spesso il gomito e i familiari gli chiedevano di smettere. Per questo dormiva nella casa accanto".