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Andreea Rabciuc morta a Jesi

La morte di Andreea Rabciuc, l’ex fidanzato vuole parlare in aula: “Chiarirà e racconterà la loro storia”

Simone Gresti parlerà in un’udienza fissata per il 20 giugno nell’ambito del processo per istigazione al suicidio e maltrattamenti nei confronti di Andreea Rabciuc, sua ex fidanzata scomparsa nel marzo 2022 e i cui resti sono stati rinvenuti in un casolare abbandonato nel 2024.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Simone Gresti ha chiesto di essere sentito dal giudice nel processo con il rito abbreviato per istigazione al suicidio e maltrattamenti nei confronti di Andreea Rabciuc, l'ex fidanzata scomparsa il 12 marzo del 2022 e trovata morta il 20 gennaio del 2024 in un casolare abbandonato a un chilometro di distanza dal luogo dell'ultimo avvistamento.

Secondo quanto emerso dagli accertamenti effettuati sui resti, la giovane si sarebbe tolta la vita lasciando un messaggio su una tavola di legno. "Se lui non mi avesse tolto il cellulare – scriveva la 26enne – ti avrei chiamato, mamma".

Il riferimento sarebbe proprio a Simone Gresti, il 46enne suo ex fidanzato che la sera del 12 marzo 2022 le avrebbe sottratto il cellulare durante una lite. L'autotrasportatore di Moie ha scelto ora di parlare in un'udienza fissata per il 20 giugno. I suoi difensori hanno chiesto l'esame dell'imputato che sarà giudicato con un rito abbreviato condizionato.

Andreea Rabciuc
Andreea Rabciuc

"Per noi è importante che Simone venga ascoltato – ha spiegato il legale Giuliani a Fanpage.it -. Ci permette di chiarire alcune cose in merito alla vicenda di Andreea. Racconterà sicuramente quella che dal suo punto di vista era la loro relazione e chiarirà alcuni aspetti di una serie di episodi a lui contestati, compreso quello del ‘sequestro' del cellulare prima della scomparsa della ragazza".

"Gresti non ha avuto più contatti con la famiglia di Andreea. Soltanto una volta, in una trasmissione Tv, ha avuto una discussione con la mamma della ragazza. I toni si alzarono, ma il dolore della famiglia è assolutamente lecito. Dal suo canto ha cercato di spiegare di non aver fatto nulla ad Andrea" ha continuato l'avvocato.

Sono stati uniti due fascicoli a carico del 46enne che oltre al processo legato alla scomparsa e alla morte di Andreea, dovrà anche rispondere di detenzione e spaccio di stupefacenti. Questo reato è emerso durante le indagini sulla scomparsa della giovane, coordinate dalla pm Irene Bilotta. Gresti, secondo l'accusa, avrebbe venduto droga ad alcune persone dopo la morte dell'ex fidanzata.

Il 46enne è stato l'ultimo a vedere Andreea Rabciuc prima della sua morte, ma la Procura non ha mai voluto sentirlo prima di ieri, quando  ha deciso di parlare nell'udienza fissata per il 20 giugno. Si è sempre dichiarato estraneo alla scomparsa di Rabciuc e alla sua morte, anche se nella notte tra l'11 e il 12 marzo 2022 i due avevano litigato davanti a un'altra coppia di amici durante una festa. All'alba del 12 marzo la ragazza si era allontanata a piedi facendo perdere le sue tracce.

Andreea avrebbe camminato per un chilometro da sola, entrando nel casolare abbandonato dove poi si sarebbe tolta la vita. Su una trave aveva lasciato un messaggio per la mamma e uno per Simone, del quale aveva detto: "ha sempre saputo imporsi, gli vorrò bene per sempre ma se mi avesse lasciato il cellulare ti avrei chiamato, mamma".

La madre della giovane, Georgeta Cruceanu, ieri era in tribunale ed è rimasta a distanza dall'imputato. La donna si è costituita parte civile ed è seguita dall'avvocato Rino Bartera. Contattato da Fanpage.it, non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito alla richiesta fatta da Gresti di essere ascoltato in tribunale.

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