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Covid 19

La manina di Teresa, nata prematura nei giorni del Coronavirus, è un simbolo di speranza

La manina di Teresa, nata prematuramente nei giorni dell’emergenza Coronavirus, è una mano tesa verso la speranza. Una sfida due volte più difficile in questi giorni, una storia intensa raccontata da sua madre sul uno dei tanti gruppi social nati per essere da sostegno e raccontare le proprie storie in queste giornate particolarmente provanti per tutta l’Italia.
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Nascere prematuramente nei giorni del Coronavirus, è una sfida due volte più difficile. Una manina, quella di Teresa, che è tesa verso la speranza. La storia è stata raccontata da sua madre, Priscilla, su uno dei gruppi Facebook nati per essere da sostegno e raccontare le proprie storie in queste giornate particolarmente provanti per tutta l'Italia. Quella di oggi, è una storia di grande amore, di grande affetto, speranza e resistenza.

La foto che ha emozionato i social

Il messaggio di Priscilla, la madre di Teresa, è stato condiviso quasi un migliaio di volte e ha superato quota 71mila like:

Questa è Teresa❤ la mia piccola guerriera che è nata prematuramente durante questo caos insieme alle sue altre due sorelline❤❤, a volte ho paura poi guardo questa foto e dico che lei è la dimostrazione che la vita vince su tutto, così piccola e così forte!!! Adesso ci sentiamo anche noi piccoli davanti a questo Virus, ma abbiamo tutte le carte in regola per vincere e vinceremo!!!

Una storia che viene dalla quotidianità e che ci aiuta a resistere e cercare il lato positivo anche in un momento così duro.

L'emergenza Coronavirus: le ultime cifre

Le ultime notizie sull'emergenza Coronavirus in Italia e nel mondo, con i fatti più importanti di oggi, sabato 21 marzo vedono, in attesa del bollettino ufficiale, i contagi totali a 47021, di cui 5129 guariti e 4032 morti. C'è stata, come è stato reso noto ieri sera, una nuova stretta sugli spostamenti, con una restrizione sulle attività all’aperto e sullo sport che si potrà svolgere solo vicino casa. Confermato il fatto che nel weekend supermercati e negozi alimentari restano aperti. Il ministro Guerini ha invece annunciato che l’esercito è pronto a mettere più uomini in campo. In Europa non si arresta il contagio: crescono i casi e i decessi in Spagna, a Londra hanno chiuso anche i magazzini Harrods. In tutto il mondo, superati i 270mila contagi e le 11mila morti.

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