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Flavio e Gianluca morti per droga a Terni

La mamma di Flavio, morto a Terni: “Ora dovete essere tutti al mio fianco nell’associazione”

Terni, al termine del funerale del figlio e di Gianluca, Silvia Jacaroni ha avuto parole per i giovani presenti: “Ora vi voglio al mio fianco nell’associazione che stiamo creando. Devono esserci anche le istituzioni. In questo momento c’è tanto dolore, non rabbia. La rabbia deve essere canalizzata in qualcosa di concreto”.
A cura di Biagio Chiariello
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Un'associazione "per stare vicini a tutti i figli che stanno per strada, perché queste cose non devono succedere, non possono succedere. Non si può andare avanti così in questa dannata città", aveva detto qualche giorno fa Silvia Jacaroni, la madre di Flavio Presuttari, il 16enne morto nel suo letto nella notte fra lunedì 6 e martedì 7 luglio, insieme a Gianluca Alonzi, il 15enne di San Giovanni che purtroppo ha fatto la sua stessa fine. Oggi pomeriggio a Terni si sono tenuti i funerali dei due ragazzi. La donna è tornata sull'argomento: "Io ho detto a tutti gli amici di Gianluca e Flavio di venirmi a trovare. Bisogna coinvolgere anche le istituzioni, ma i ragazzi devono essere in prima linea". "In questo momento c'è tanto dolore, non rabbia. La rabbia deve essere canalizzata in qualcosa di concreto e per questo abbiamo pensato a questa associazione" ribadisce Silvia.

"Questo evento resterà un'assurdità ingiusta", ha detto invece il parroco Don Luca Andreani che ha celebrato le esequie. In questi giorni, ha ricordato il parroco, alcuni "hanno cercato di spiegare sociologicamente la causa dell'evento, smascherare il colpevole, come se questo potesse risolvere". "Con la nostra presenza qui oggi, ribadiamo e affermiamo insieme ai genitori, ai fratelli e a tutti i parenti e amici e all’intera cittadinanza, la bellezza e il valore inestimabile dei nostri Flavio e Gianluca, e non meno denunciamo questa somma ingiustizia di quanto loro accaduto", ha detto ancora Don Luca. "Molti cercano di spiegarci le dinamiche delle sostanze, i tempi, le cause di certi comportamenti, volendo trovare le ragioni di quanto accaduto. Ma il male rimane sempre male, cioè un assurdo e quindi mai pienamente comprensibile. Neanche con tutte le ragioni di questo mondo la morte dei nostri Flavio e Gianluca, potremo giustificarla, equivarrebbe a riconoscerla una cosa giusta", ha sottolineato. "Ci turba profondamente che due splendidi ragazzi, accolti con gioia alla vita dalle loro famiglie, e amati da tanti amici e conoscenti, siano stati oggetti da parte di alcuni di sguardi malefici, pronti a danneggiarli solo per bramosia di una manciata di soldi e di un’illusoria esperienza di potere e dominio su di loro", ha continuato il parroco.

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