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La Lego non produrrà più il Palazzo di Jabba: è contro l’Islam

La decisione dell’industria danese dopo una lunga querelle con la comunità musulmana austriaca che ha accusato la società di giocattoli di essersi ispirata alla moschea di Santa Sofia di Istanbul nella costruzione del Palazzo di Jabba.
A cura di Antonio Palma
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lego star wars ritirato

La Lego, la famosa industria danese che produce i mattoncini di plastica, alla fine ha dovuto rinunciare a produrre la scatola contenente “il palazzo di Jabba” della serie Star Wars. Dopo le proteste della comunità musulmana austriaca che l'aveva ritenuto anti-islamico, la Lego, infatti, ha deciso che dal prossimo anno taglierà la produzione del gioco incriminato. In pratica per la comunità turca austriaca il Palazzo di Jabba richiamava la moschea di Santa Sofia di Istanbul e per questo ne avevano richiesto l'eliminazione.  Le prime proteste erano arrivate già a gennaio da parte  del papà di un bambino appartenete alla comunità musulmana in Austria. Secondo l’uomo non solo il Palazzo di Jabba era raffigurato in modo molto somigliante alla moschea di Santa Sofia di Istanbul, ma anche la torre era somigliante al minareto della moschea di Jami al Kabir di Beirut. Da quel momento è partita un’ampia querelle tra i vertici della Lego e i rappresentanti della comunità musulmana. Dalla Lego  infatti hanno sempre chiarito che non c’era nessun rapporto tra il gioco e la moschea, aggiungendo che in realtà  l’obiettivo era quello di ripercorrere la saga di Guerre stellari. Nonostante i chiarimenti però le proteste sono continuate finché la Lego ha dovuto cedere e promettere che dal prossimo anno  ritirerà dal commercio il gioco.

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