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La fuga in auto, poi la sterzata contro un camion: così è morto il 53enne che ha accoltellato la moglie a Parma

Era salito a bordo della sua Opel nel tentativo di allontanarsi dall’abitazione dove, alla presenza di due dei suoi figli, aveva accoltellato la moglie. L’uomo si è poi improvvisamente schiantato contro un camion. L’impatto lo ha ucciso sul colpo.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Ha accoltellato la moglie e poi, mentre i figlioletti correvano a chiedere aiuto alla vicina, è fuggito in auto, schiantandosi poco dopo durante la fuga. La donna è stata ricoverata all'ospedale maggiore di Parma in condizioni gravissime dopo essere stata raggiunta da 7 coltellate, delle quali la più grave al torace, vicino al cuore.

Dopo aver accoltellato la moglie, che secondo i medici ce la farà nonostante le gravi condizioni, l'uomo sarebbe salito a bordo della sua Opel e sarebbe fuggito, lasciando il coltello sulla scena dell'aggressione. Per un chilometro e mezzo avrebbe guidato e poi, ripreso dalle telecamere comunali, sarebbe andato avanti a zig-zag per una quindicina di metri fino alla sterzata improvvisa nella corsia opposta. Uno schianto a tutta velocità che lo ha ucciso sul colpo e che ha ferito in modo lieve due muratori a bordo di un camion. I due lavoratori hanno ricevuto una prognosi di dieci e venti giorni.

L'uomo aveva 53 anni e viveva in Italia da anni per lavorare in un'azienda della Bassa Parmense. Nel 2023 lo aveva raggiunto a San Secondo anche la famiglia con la moglie e i 4 figli. I due piccoli che erano in casa hanno dato l'allarme, mentre le figlie più grandi di 14 e 17 anni erano invece a scuola.

Il 53enne potrebbe aver deciso di togliersi la vita mentre era a bordo della sua auto, forse inizialmente determinato a fuggire. L'uomo è deceduto sul colpo dopo l'incidente in auto e per capire cosa sia accaduto nella mattinata di violenza di venerdì 2 maggio bisognerà ascoltare i bambini e la stessa vittima, ancora in ospedale. Si attende un miglioramento nelle sue condizioni di salute che permetta alle forze dell'ordine di ascoltare dalla sua voce cosa sia accaduto poco prima dell'aggressione di venerdì.

Da quell'abitazione non era mai arrivata una richiesta di intervento alle forze dell'ordine e gli assistenti sociali non avevano mai preso in carico la famiglia.

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