La Finanza perquisisce sede della Banca Popolare di Vicenza, indagato presidente Zonin

La Guardia di Finanza ha perquisito la sede della Banca Popolare di Vicenza. L'operazione, secondo quanto si è appreso, è stata disposta dalla Procura del capoluogo berico. Nell’inchiesta risulterebbero sei indagati, tra gli altri, il presidente della banca Giovanni Zonin, noto imprenditore nel settore del vino; l’ex direttore generale dell’istituto Samuele Sorato. I reati contestati sarebbero l’aggiotaggio e la turbativa d’asta per le perdite di oltre un miliardo di euro evidenziate nell’ultima semestrale. Nelle ultime settimane erano stati depositati vari esposti negli uffici del palazzo di giustizia di Vicenza – a firma di soci e risparmiatori, ma anche di associazioni di consumatori che hanno avviato le procedure per la costituzione in mora cumulativa per la tutela dei risparmiatori – e per questo la procura di Vicenza ha deciso di vederci chiaro e ha aperto un fascicolo, affidato al pm Luigi Salvadori. Al centro degli esposti, le valutazioni degli avviamenti in bilancio e la valutazione delle azioni della banca, le operazioni di finanziamento concesse ai soci per sottoscrivere azioni della banca – pratica proibita dal codice civile – finite pure nel mirino della Bce e altre operazioni condotte dalla BpVi.