La Cassazione: i genitori devono mantenere i figli maggiorenni solo se lo meritano

Il figlio è maggiorenne? Va mantenuto dai genitori ma solo a patto che gli interessi siano reali e chce il ragazzo sia "meritevole di tutela". A sancirlo è la Corte di Cassazione ricordando che gli alimenti che i genitori sono tenuti a versare ai figli, che nonostante la maggiore età vivono ancora in casa non potendo provvedere economicamente ai loro bisogni, devono avere valore educativo, assicurando "l'autonomia dei ragazzi nella selezione e nella cura dei propri interessi purché meritevoli di tutela". La Suprema Corte fa esempi concreti. Ricorda, per citarne uno, che "un assegno versato direttamente a un figlio in preda al vizio del gioco d'azzardo è contrario allo spirito della norma". Il Palazzaccio ha emesso sentenza su un caso d'un ventenne figlio di una coppia separata di professionisti facoltosi di Roma cui era stato accordato un assegno di 700 euro mensili comprensivi delle spese straordinarie alla luce del fatto che il ragazzo frequentava ancora l'università. La Suprema Corte ha colto l'occasione per ricordare, più in generale, che "il versamento del contributo" da parte del genitore "deve tendere ad assicurare l'autonomia del figlio maggiorenne nella selezione e nella cura dei propri interessi purché meritevoli di tutela".