La Calabria è l’unica regione italiana non a rischio Covid per la Germania: ecco perchè
La Germania ha dichiarato tutta l'Italia “zona a rischio” con la sola eccezione della Calabria. È il Robert Koch Institut (Rki), il centro epidemiologico tedesco, ad aver aggiornato la lista delle aree geografiche in Europa nelle quali la diffusione della pandemia di Covid-19 ha superato i 50 nuovi contagi su 100mila abitanti. Per chi rientra nella Repubblica federale tedesca da tali aree vige l'obbligo della quarantena.
Perché la Calabria è l'unica regione non a rischio Covid Italia
L'inclusione nella lista delle zone a rischio avviene sulla base di un’analisi incrociata. Anzitutto si considera il numero di infetti per ogni 100mila abitanti negli ultimi sette giorni; se superano quota 50 si entra in zona rossa. Una seconda indagine si concentra sull'adeguatezza delle restrizioni, sul numero dei tamponi che viene fatto, sulla credibilità delle informazioni nelle aree osservate. La Calabria è dunque l’unica tra le venti regioni italiane che non va oltre questi numeri.
Gli altri Paesi nelle ‘black list' tedesca
Come afferma l'Rki nella sua pagina Internet, oltre all'Italia, nella lista vi è tutta l’Austria con l'esclusione di due comunità, ma anche la Croazia, Slovenia, Cipro, Ungheria, Principato di Monaco, San Marino. Inoltre vi compaiono determinate regioni della Svezia, del Portogallo, della Danimarca, della Lettonia e della Grecia. Anche il Vaticano è entrato nella lista delle zone a rischio. In effetti, anche gran parte della stessa Germania ormai rientra nella categoria delle zone a rischio.
Salgono i contagi in Germania
La Germania nelle ultime 24 ore ha fatto segnare un nuovo record di infetti: 18.681 in più, un balzo di duemila casi in più rispetto a quelli registrati ieri. Da lunedì prossimo entra in vigore in Germania, inoltre, un "lockdown light". Per almeno giorni giorni ristoranti, locali notturni, birrerie, ma anche musei, cinema, teatri, piscine e palestre dovranno restare chiusi. Resteranno aperti i negozi, oltre a scuole e asili.