“L’attentatore di Istanbul è sul mio autobus”, scatta l’allarme a Udine

“Sull’autobus sul quale mi trovo c’è l’attentatore di Istanbul. Sono sicuro: è uguale all’uomo che hanno mostrato nelle foto in tv”: è questo quanto un uomo ha detto domenica alla polizia, convinto di viaggiare su un autobus di linea a Pasian di Prato (Udine) insieme al terrorista, tuttora in fuga, che la notte di Capodanno ha ucciso 39 persone al club Reina di Istanbul. Una telefonata che naturalmente ha fatto scattare l’allarme terrorismo e che ha portato sul posto una volante della polizia. Ma in realtà l’uomo che aveva chiamato allarmato il 113 si sbagliava. Quello che viaggiava sul suo stesso autobus e che lui aveva indicato come il presunto attentatore di Istanbul in realtà era un cittadino filippino che vive in Friuli, tra l’altro vicino di casa di uno dei poliziotti intervenuti.
Un poliziotto ha riconosciuto l’uomo indicato come l’attentatore di Istanbul – L’allarme è quindi rientrato quando la Squadra Volante ha intercettato l'autobus, della linea 4, e con grande cautela – per tutelare l'incolumità dei viaggiatori – ha bloccato il mezzo e ha controllato attentamente tutti i passeggeri. Tra questi, gli agenti hanno appunto individuato anche il presunto terrorista sul quale si era concentrata l'attenzione. L’uomo quindi è stato riconosciuto proprio da uno dei poliziotti intervenuti, suo vicino di casa. Poliziotto che avrebbe assicurato che il cittadino filippino, titolare di regolare permesso di soggiorno, non ha alcun legame con il terrorismo e tantomeno con la strage di Capodanno in Turchia.