L’Aquila, l’opinione di un consigliere: “L’omosessualità è una malattia, non è legale” (VIDEO)

Sono delle dichiarazioni che fanno discutere quelle rilasciate ad Abruzzo24ore.tv dal consigliere comunale dell’Aquila Giuseppe Ludovici (Api) il quale, a margine del voto sull’istituzione del registro delle unioni civili, ha detto la sua sulla questione dei diritti civili. Parole fortissime sulla omosessualità che, a suo dire, “non è normale, è una malattia e non è legale”. Parole, tra l’altro, proferite con “leggerezza”, con delle motivazioni (e risate) che sottolineano anche una certa impreparazioni sui temi trattati nell’intervista. Il pensiero del consigliere Giuseppe Ludovici è, infatti, negativo riguardo il registro delle unioni civili e delle coppie omosessuali: lui dice di restare “coerente” con se stesso e dunque continua a considerare tali temi un “problema”.
“Quando un uomo si innamora di un altro uomo non è normale” – Il consigliere dell’Aquila è contrario ai diritti civili “perché – spiega – le coppie devono essere composte da uomo e donna e viceversa, non può essere una donna e uomo”. Sa che l’omosessualità esiste, lo ammette infatti il consigliere incalzato dal giornalista, ma appunto secondo lui non è legale, non è regolare, perché l’uomo deve fare l’uomo e la donna deve fare la donna. E, nel corso dell’intervista, Ludovici arriva alla fine a definire l’omosessualità una “malattia” (e i gay “si tengono la malattia”) e spiega anche il perché di tale termine: “Diciamo la malattia perché quando un uomo si innamora di un altro uomo non è normale e viceversa quando una donna si innamora di un’altra donna”.