L’ad di FS, Mauro Moretti, dopo le polemiche: “Finirò a fare il contadino”

Le parole pronunciate qualche giorno fa da Mauro Moretti, ad di Trenitalia, a proposito del taglio dei compensi dei manager (“Se mi tagliano lo stipendio – aveva detto – me ne vado all’estero”) hanno sollevato tante polemiche e ora  lui, interpellato dai giornalisti riguardo quelle dichiarazioni, ha fatto ben capire di non volerne parlare più. A Roma per la presentazione dei nuovi treni del trasporto locale, Moretti ha evitato infatti le domande sulla questione,  dicendo di avere intenzione di parlare solo ai pendolari (che però, ha ammesso, non lo applaudono). Riguardo il suo futuro, l’ad di Ferrovie dello Stato ha quindi risposto in questo modo ai giornalisti: “Farò il contadino, mi dedicherò alle mie olive”. Un futuro dunque lontano dai tanti incarichi che attualmente ricopre Moretti che, oltre ad essere Ad delle Ferrovie dello Stato, è anche (tra le altre cose) il sindaco di un Comune in provincia di Rieti, Mompeo.

“In Italia abbiamo bisogno di manager” – Come fa a gestire così tanti impieghi? Moretti lo ha raccontato durante il buffet al Corriere: “Mi sveglio alle 6, arrivo in ufficio alle 7.30 e torno a casa alle 21.30”. A Roma Moretti si è incontrato con un altro primo cittadino, quello di Torino Piero Fassino: al presidente Anci, l’Ad di Ferrovie dello Stato ha presentato i nuovi treni del trasporto locale. “I colori li ho scelti io, la livrea l’ho disegnata io”, ha raccontato raggiante a Fassino. E, mentre ha parlato dell’investimento di tre miliardi per i treni regionali e della necessità di averne altri tre dallo Stato, ha anche spiegato che per ora non se ne va dall’Italia: “Resto qui, abbiamo bisogno di manager”.