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Irrompe in casa e massacra di botte fidanzata e amica: donna in rianimazione, femminicidio sfiorato

La vittima è stata raggiunta da decine di calci e pugni a gambe, torace e anche in pieno volto che le hanno provocato lesioni gravissime che hanno richiesto un intervento chirurgico d’urgenza e il ricovero in rianimazione a Treviso.
A cura di Antonio Palma
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Femminicidio sfiorato a Treviso dove un uomo ha fatto irruzione in casa della fidanzata e l'ha picchiata selvaggiamente con calci e pugni su tutto il corpo fino a ridurla a una maschera di sangue prima di colpire anche l'amica della ragazza e rubare loro i telefoni per impedire di chiamare aiuto.

L'orribile scena si è consumata in un appartamento in via Don Luigi Sturzo dove il 37enne, dopo essere arrivato all'improvviso, ha iniziato a colpire, senza apparente motivo, la fidanzata con violenti colpi.

La vittima è stata raggiunta da decine di calci e pugni anche in pieno volto. La 27enne in particolare è stata colpita ripetutamente con violenti calci in faccia, sul torace e sulle gambe che le hanno provocato lesioni gravissime che hanno richiesto un intervento chirurgico d'urgenza e il ricovero in rianimazione.

Per questo il 37enne è stato arrestato poco dopo dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Treviso con le gravissime accuse di tentato omicidio, lesioni personali gravissime e rapina aggravata.

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I fatti si sono consumati domenica mattina. Come ricostruito dagli stessi carabinieri, le due donne avevano trascorso la nottata in un locale cittadino e, intorno alle 8 del mattino, erano andate a riposarsi a casa. Qui però poco dopo sono state raggiunte dall'uomo.

Il 37enne ha massacrato di botte la fidanzata e poi ha colpito anche l'amica 22enne prima di dileguarsi rubando anche i telefoni per evitare che le due donne potessero allertare le forze di polizia.

A chiedere aiuto è stata proprio la 22enne che si è rivolta a un altro condomino del palazzo, il quale ha telefonato al pronto intervento che ha inviato sul posto ambulanza e pattuglie del Nucleo Radiomobile dei carabinieri

Mentre la 28enne è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Ca’ Foncello per essere sottoposta a un delicato intervento chirurgico per le lesioni riportate dell'aggressione, i militari si son messi alla ricerca dell'uomo ,rintracciato poco dopo in casa sua.

Il 37enne è stato quindi arrestato in flagranza e rinchiuso nel carcere di Santa Bona in attesa della convalida dell’arresto. Secondo gli inquirenti alla base dell'episodio potrebbe esserci la volontà della ragazza di lasciare l'uomo.

La giovane intanto resta ricoverata in rianimazione con gravi danni al fegato e a un rene causati dalle percosse.

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