Irrompe a scuola e minaccia con un estintore per prelevare la figlia affidata ad una comunità: paura a Potenza

Un uomo ha fatto irruzione in una scuola di Maschito, in provincia di Potenza, e ha minacciato il personale della struttura con un estintore. Tutto perché voleva portare via la figlia dopo la decisione presa dal Tribunale per i minorenni. Il giudice pochi minuti prima aveva provveduto ad affidare la bambina a una comunità di accoglienza. L'uomo dopo aver sentito le sirene è scappato via e ha fatto perdere le sue tracce. Solo però per pochi minuti: successivamente è stato fermato e arrestato dai carabinieri. Nella mattinata di oggi 11 ottobre il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l'arresto: nei confronti dell'arrestato è scattato il divieto di dimora a Maschito e l'obbligo di presentazione della polizia giudiziaria. Intanto la figlia è stata affidata alla comunità.
Sull'accaduto sono intervenuti la Garante per l’Infanzia della Regione Basilicata, Rossana Mignoli e il sindaco Luigi Rafti: entrambi hanno espresso solidarietà al personale scolastico e a tutti i piccoli studenti presenti al momento della furia dell'uomo. Tutti hanno confermato che nessun minore è rimasto coinvolto e ha riportato danni.
Non è l'unico episodio di aggressioni nelle scuole purtroppo. Lo scorso maggio due collaboratori scolastici e un'insegnante di italiano di terza elementare della scuola Lombardo Radice di Palermo sono stati aggrediti dalla madre di un alunno che era stato rimproverato per aver spinto un altro compagno. Tutte e tre le vittime erano finite al pronto soccorso: avevano ricevuto una prognosi di sei e tre giorni.
Secondo quanto è stato ricostruito, il bambino avrebbe spinto e fatto cadere un compagno disabile mentre stavano giocando. A quel punto quindi l'insegnante avrebbe quindi rimproverato l'alunno: gli avrebbe detto di aver maggiore rispetto per i compagni. La madre del ragazzino rimproverato però ha reagito: si è presentata a scuola e avrebbe affrontato l'insegnante cercando di spingerla rischiando di farla cadere per le scale.