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Iran, le pattuglie della polizia morale tornano in strada per fermare le donne senza velo

Le pattuglie della polizia morale tornano in strada in Iran per fermare le donne che non indosseranno correttamente il velo. Le forze di polizia erano state sospese dopo le proteste nate nel Paese per la morte della 22enne Mahsa Amini,
A cura di Gabriella Mazzeo
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Sono tornate in strada le pattuglie istituite in Iran dopo la Rivoluzione islamica del 1979. Le forze di polizia avevano smesso di "sorvegliare" le strade dopo la morte di Mahsa Amini, la giovane uccisa perché non indossava correttamente il velo. Le proteste provocate da quanto successo alla giovane, avevano portato alla sospensione delle pattuglie per il "decoro". Adesso però, gli agenti torneranno in strada a controllare che le donne indossino correttamente il velo.

A dieci mesi dalla morte della 22enne, fermata per non aver indossato correttamente il velo, le pattuglie della polizia morale potranno nuovamente "sanzionare" le donne che non portano correttamente l'hijab nei luoghi pubblici. Chi non rispetterà le regole, ha annunciato il portavoce della polizia iraniana, sarà "fermato e perseguito dalla magistratura".

Durante le proteste nate in seguito alla morte di Mahsa Amini, centinaia di persone erano scese in piazza per opporsi al regime. A guidare le manifestazioni sono state principalmente le donne, che in piazza si sono tolte il velo e tagliate i capelli. Dopo centinaia di arresti e altrettante condanne a morte, l'Iran aveva sospeso le pattuglie della polizia morale. Nel corso dei disordini, le forze di sicurezza iraniane hanno ucciso, torturato, violentato e fatto sparire anche dei minorenni secondo quanto sottolineato da Human Rights Watch.

Molti ragazzini arrestati sono stati fermati e interrogati in violazione delle garanzie legali. I giudici hanno impedito alle famiglie di assumere avvocati per difendere i figli, condannandoli con accuse vaghe e processandoli fuori dai tribunali che hanno giurisdizione.

Nonostante il pugno di ferro mantenuto dal regime, le proteste del popolo iraniano sono andate avanti. Ora però gli agenti torneranno in strada per sorvegliare sul "corretto utilizzo" dell'hijab. Nel corso dell'anno, le autorità iraniane avevano già riproposto un controllo capillare sui civili, installando le telecamere in strada. Con il ritorno delle pattuglie della polizia morale in strada, il regime ha ripristinato interamente il controllo sui civili e sulla libertà di scelta delle donne. 

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